Poste: si attende la decisione dei TAR sui ricorsi presentati contro la chiusura di 27 uffici postali.

Si sono discussi ieri, al Tar Campania sezione di Salerno, i ricorsi presentati da 23 comuni di Cilento e Vallo di Diano contro il piano di chiusura fissato da Poste Italiane. I giudici amministrativi della prima sezione, dovranno decidere nel merito i provvedimenti di impugnazione, ai quali era stata già concessa la sospensiva determinando quindi la proroga dell’apertura degli sportelli, slittata già dal 26 novembre al 28 dicembre. Sono dunque ore decisive per 27 uffici postali, tra i quali: Atena Lucana, Arenabianca di Montesano sulla Marcellana, Perrazze di Palomonte, Ispani , Pisciotta e Marina di Pisciotta. «Dal canto nostro – spiega l’avvocato Pasquale D’Angiolillo, che ha seguito il ricorso di Pisciotta – abbiamo rilevato, innanzitutto, che la questione è tutta centrata sulla illegittima soppressione di un servizio essenziale, di preminente interesse pubblico, oggetto di riserva statale. Poste Italiane non può procedere ad una indiscriminata chiusura degli sportelli postali, vantando solo pseudo-ragioni di pura convenienza aziendale». Contestate anche la mancata concertazione con i Comuni e la violazione del rapporto fra la percentuale di popolazione residente e la distanza chilometrica massima con l’ufficio più vicino. Discussi anche i ricorsi presentati dagli avvocati Lorenzo Lentini, per Atena Lucana e Fonte di Roccadaspide. Nella frazione Arena Bianca di Montesano, si sta portando avanti una battaglia per salvare il locale ufficio postale al servizio di 2500 persone. Il Sindaco di Montesano, Donato Fiore Volentini, ha confermato la sua volontà di tenere in vita l’ufficio della popolosa frazione della cittadina, alternando i giorni di apertura con le poste della frazione di Tardiano, sempre nel comune di Montesano.  “ Ci stiamo battendo per garantire a una delle frazione almeno un ufficio nella peggiore delle ipotesi – ha dichiarato Donato Fiore Volentini. Abbiamo proposto di tenere aperto per due giorni alla settimana l’ufficio di Arena Bianca, a favore dell’ufficio di Tardiano, che invece sarà attivo per i restanti quattro giorni. Ne abbiamo discusso anche in consiglio comunale lo scorso dicembre. Tutta l’assise cittadina mi ha dato mandato di procedere su questa linea e andare avanti con il ricorso – ha affermato il primo cittadino montesanese. Della serie meglio due feriti che un morto. I sindaci dei centri interessati da tale provvedimento inoltre, hanno anche seguito la via politico-istituzionale, invitando il presidente della Regione, Stefano Caldoro, incontrato il 20 dicembre scorso, ad allacciare una mediazione con l’azienda. Finora però nessuna risposta.

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