Elezioni per il nuovo Rettore dell’Università di Salerno: la Cisl Università di Salerno scende in campo.

Elezione del prossimo rettore all’Università degli Studi di Salerno, la Cisl Università provinciale prende posizione e traccia le linee guida per il futuro. “È comprensibile e legittimo che, ad ogni appuntamento per l’elezione del nuovo Rettore, l’Ateneo cominci a discutere, costruire proposte e immaginare l’Ateneo che verrà”. Giusto! Se la democrazia non si muove nelle Università e nelle loro autonomie, non si capisce – anche a valle di una inesorabile crisi della politica – dove debba muoversi e dispiegare la sua capacità di discussione e governo”, ha affermato Pasquale Passamano, segretario generale della Cisl Università di Salerno. Dunque una vera e propria presa di posizione, con il sindacato cislino che chiede a tutti i protagonisti di fare una scelta decisiva anche alla luce dei tempi sempre più stretti. “Il problema è che tutto sembra agitarsi, almeno in questa prima fase e nella girandola delle nascenti candidature, nel circuito della pura rappresentazione personale o di micro-cordate accademiche.  Il vero dato, piuttosto, appartiene alla consapevolezza che l’Università di Salerno è realtà complessa. Aggrega donne e uomini, intelligenze e fermenti, professionalità e percorsi consolidati nel tempo. Soprattutto l’ansia di miglia di ragazze e ragazzi. Su questo filone si costruiscono le campagne elettorali. Non altrove”. Passamano, dunque, intende aprire un dibattito costruttivo per il bene dell’Ateneo, degli studenti, del corpo docente e del personale tecnico-amministrativo. “La Cisl Università di Salerno, in anni lontani, costruendo risposta politica a chi voleva strozzare il dibattito e limitare le rappresentanze, anche nel vivo di un duro scontro politico con il Rettore Pasquino e delle sue proiezioni di potere, fu l’unico soggetto collettivo a coniare il termine comunità. La Comunità, dunque, come spazio della partecipazione condivisa, della discussione diffusa, del confronto permanente, se necessario del conflitto. La Cisl Università di Salerno, è il più grande Sindacato dell’Ateneo. Rappresenta – nel vivo della contrattazione decentrata e negli organismi collegiali (Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, assemblee di Dipartimento) segmenti significativi, autorevoli e maggioritari della docenza e del comparto tecnico-amministrativo”. Proprio per questo Passamano, consapevole della forza dell’intero movimento sindacale confederale e conseguente responsabilità, ritiene giusto non partecipare al chiacchiericcio di corridoio e al sinedrio mediatico “dei potenti con potere residuo”. “Il potere come servizio è della Comunità accademica”. Su questa linea, pertanto, la Cisl Università costruirà – nel corso dei prossimi giorni e settimane – un percorso progettuale e programmatico aperto al confronto e la discussione di tutti. “A partire dalla scansione di temi forti come il dispiegamento delle professionalità e dei giacimenti culturali della docenza e della ricerca. E per finire, e non perché secondario, dal riconoscimento dell’identità del comparto tecnico-amministrativo che – in silenzio e sotto premiato e fortemente sottodimensionato – garantisce condizioni quotidiane di efficienza complessiva, efficacia ed economicità delle strutture superiore alla media. E poi – cosa più importante di tutto – dalla esigenza di garantire agli studenti – figli dei lavoratori – la qualità dei servizi ed un ambito organizzativo adeguato alle sfide della conoscenza. La sensazione è che molti nell’Ateneo si parlino addosso in piena autoreferenzialità. A tutti coloro chiediamo se, per caso, non avesse niente insegnato la recente campagna elettorale”. È tempo perla Cisl Università, pertanto, di una vera campagna elettorale che dovrà intercettare vere emergenze oltreché vere ed adeguate linee di indirizzo strategico per i prossimi anni in contiguità con i Territori e le Comunità. “La Cisl Universitàdi Salerno – come da antica consuetudine – sarà della partita, aprirà com’è giusto ‘finestre, porte e portoni’. Come sempre: centrale, attiva e protagonista”, ha concluso Passamano.

 

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