Alfano (SA): il Comune dice no all’uso di diserbanti chimici.

Il Comune di Alfano si è schierato contro l’uso di diserbanti chimici in agricoltura. La giunta si appresta ad approvare una delibera analoga a quella di Laurito, finalizzata a questo scopo. Stiamo parlando di sostanze nocive per le falde acquifere, l’ambiente e la salute pubblica. L’uso di diserbanti chimici è pratica usuale degli uomini Anas, che li usano per pulire le strade di loro competenza spruzzandone quantità notevole sulla vegetazione per bloccarne la crescita. Un uso, quindi, particolarmente deleterio in un territorio quale il Parco Nazionale del Cilento, area ricca di falde acquifere nella quale il diserbante rilasciato ai bordi delle strade va a mischiarsi con le acque che defluiscono dall’asfalto verso le cunette e attraverso queste può arrivare alle falde acquifere. La direzione del Parco, ha intrapreso una lotta all’uso indiscriminato di questi prodotti, e lo stesso vicepresidente dell’Ente Corrado Matera ha incaricato i tecnici per verificare lo stato di pericolosità degli erbicidi. Sappiamo, da studi compiuti su aree contaminate di altre regioni d’Italia quali la Sardegna, che nei cinque giorni che intercorrono tra l’irrorazione del prodotto (che viene assorbito dalle foglie e gradualmente arriva alle radici provocando l’insecchimento) e la sua degradazione è facile che la flora selvatica o gli animali da allevamento (pecore e mucche allo stato brado) entrino in contatto diretto con il diserbante. E non è raro, inoltre, vedere raccoglitori di asparagi, erbette varie o lumache all’opera lungo le vie che percorriamo quotidianamente a chiaro rischio contaminazione.

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