Sala Consilina (SA): alla guida della Torquato Tasso,riconfermato Presidente, Michele Calandriello.

Con 119 voti è stato riconfermato Michele Calandriello alla guida della Società Operaia Torquato Tasso di Sala Consilina che vanta 146 anni di storia e ben 350 iscritti. Domenica tutti i soci dello storico sodalizio sono stati chiamati alle urne per rinnovare le cariche sociali del biennio 2013 – 2015 e in quella occasione si è composto il nuovo Consiglio Direttivo: Michele Calandriello Presidente, Antonio Wancolle Segretario con 117 voti, in qualità di consiglieri Raffaele Gnazzo 91 voti, Colomba Canonico 77 voti, Ciro Caruso 71 voti, Francesco Ricciardi 68 voti, Vincenzo Di Santi 67 voti, Giuseppe Pericolo 62 voti, Armando Aumenta 59 voti, Nazzareno Freda 54 voti, Vincenzo Innamorato 49 voti, Nino Battipaglia 48 voti. Invece nel collegio dei sindaci entrano a far parte: Enzo Petrazzuolo con 118 voti, Michele Camera 74 voti, Vittorio Russo 70 voti, Giuseppe Chiurillo 64 voti, Gennaro Pica 38 voti. “E’ una testimonianza emblematica di questa combinazione e compenetrazione tra elementi impalpabili e materialmente individuati che spero possano dar luogo a un Coordinamento delle Società di Mutuo Soccorso della Regione Campania- ha detto Calandriello nel suo discorso- con sede legale e Sala Consilina per far sì che con tutte le consorelle della nostra regione venga assunto un linguaggio, una programmazione e indirizzi e comportamenti univoci. E la realizzazione di un sodalizio di questa portata mobilita non solo le nostre ambizioni ma anche la cultura la identità e il riscatto. E nella definitiva concretizzazione del nostro progetto dovremmo pensare a un polo di servizi culturali che ammoderni il confronto e lo scambio, che ci avvicini al cittadino non come fatto visivo ma come espressione dei suoi bisogni e della sua storia. Oggi sono ancora le vicende esterne a segnalare dopo quasi un secolo e mezzo la grande attualità della nostra associazione e la ricchezza storica e culturale di questo patrimonio che va difeso e proiettato con orgoglio alle nuove generazioni. Continuiamo a costruire sulle basi di servizio degli anni passati e cerchiamo di apprendere dalle vicende che nascono dall’esperienza collettiva, rafforzando sempre il nostro emblema che è una stretta di mano tra persone libere ispirata a dividere con gli altri la qualità migliore della vita perché abbiamo scelto di agire con nobiltà di animo portando avanti il nostro lavoro con fede entusiasmo e amore convinti che questi sentimenti arricchiscono le nostre azioni dando loro maggiore senso e incisivo significato”.

Una risposta

  1. lo dirò ha detto:

    il presidente della società operaia può essere rieletto con il consenso della maggior parte dei voti per max 2 volte mentre la terza volta per “acclamazione”di tutti i tesserati affinchè non diventi un titolo personale.

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