“Meno risorse al TPL ed un dubbio da risolvere: saltano (quali?) corse scolastiche o ad agosto tutti fermi ? ”

Riceviamo e pubblichiamo

Le Autolinee Curcio, intendendo informare – con chiarezza e con congruo anticipo di tempo – le motivazioni della imminente carenza di “servizi di trasporto pubblico locale” che si verificherà prossimamente nel territorio servito (Vallo di Diano e del Golfo di Policastro), doverosamente comunica quanto segue:

  • il corrispettivo delle autolinee gestite ha trovato, dal 2005 al 2012, copertura finanziaria con risorse impegnate dalla Regione Campania (90%) e dalla Provincia di Salerno (10%);
  • nel corso del 2013 la Provincia di Salerno ha ridotto del 25% l’importo delle risorse assicurate al comparto, mentre l’azienda ha assicurato servizi senza poter apportare alcuna riduzione (con una produzione di km/anno superiore a quanto riconosciuto);
  • nel dicembre 2013 la Provincia di Salerno chiedeva a tutte le imprese di presentare, entro 15 giorni, un piano di nuovi servizi proporzionato alle sole risorse assicurate dalla Regione Campania (confermando – di fatto – l’azzeramento delle sue risorse per il 2014);

 

  • immediatamente le imprese chiedevano che fosse lo stesso Ente a “rimodulare al ribasso” i servizi anche poiché, trattandosi di servizio pubblico, la responsabilità politica ed amministrativa dei disservizi generati non è delle aziende: pertanto queste non apportavano alcune riduzione di servizi in attesa di conoscere le scelte della politica del territorio;

 

  • nel corso dei primi mesi del 2014 la Provincia di Salerno diffidava l’azienda ad effettuare più chilometri di quanto autorizzato/retribuito, chiedendo che la stessa presentasse una rimodulazione di minori servizi, mentre l’azienda chiedeva nuovamente alla Provincia di conoscere almeno i criteri da seguire per elaborare una rimodulazione (al ribasso!) dei servizi, senza ottenere alcun riscontro nel merito;

 

  • il 2 maggio la Provincia di Salerno ha diffidato perentoriamente l’azienda a ridurre le percorrenze chilometriche nei limiti comunicati (km.912mila per l’anno 2014) evidenziando che i maggiori servizi resi (130mila km pari al 15%) non avrebbero trovato copertura economica;

 

  • pertanto, nell’impossibilità di apportare una riduzione lineare ai servizi, e non potendo – a propria discrezione – decidere quali servizi eliminare (anche perché la totalità dei servizi sono destinati ad utenza “protetta”, vale a dire studenti di scuole superiori, studenti universitari, lavoratori pendolari ed anziani), il 5 maggio l’azienda ha comunicato alla Provincia di Salerno che tutti i servizi svolti nel territorio del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro saranno sospesi dal 16 luglio al 31 agosto, sospendendo tutti i rapporti di lavoro;

 

  • nella stessa data l’azienda comunicava la sopra citata sospensione ai Sindaci dei Comuni di Polla, Caggiano, Salvitelle, Auletta, Pertosa, Atena Lucana, Sala Consilina, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro, Teggiano, Sassano, Monte S.Giacomo, Montesano S/M., Casalbuono, Buonabitacolo, Sapri, Vibonati, Ispani, Santa Marina, San Giovanni a Piro, Roccagloriosa e Celle di B.ria, ai Presidenti delle Comunità Montane del Tanagro-AltoMedio Sele, del Vallo di Diano e del Bussento-Lambro-Mingardo, nonché alla Prefettura di Salerno;

 

  • l’azienda, prima della contrazione delle risorse al tpl apportata dal 2011 ad oggi dalla Regione Campania e dalla Provincia di Salerno, assicurava al territorio circa km. 1.400.000: da allora è stata costretta a ridurre del 35% il livello dei servizi offerti;

 

  • questa informazione viene resa per evitare possibili atteggiamenti di “sciacallaggio informativo” e per chiarezza verso l’utenza servita, sottolineando che le logiche della politica non possono certamente mortificare le dinamiche imprenditoriali.

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