Sala Consilina, SERR: da “Positivo” i consigli delle nonne contro lo spreco di cibo

GUARDA IL VIDEO CON I CONSIGLI DELLA NONNA SULLA “PASTA DEL MONACO”

E’ il volto di una saggia e simpatica nonnina di Sala Consilina che spiega ad un affamato Paolino De Falco come si fa la “Pasta del Monaco  ad inaugurare nel  la campagna social di sensibilizzazione e di informazione ai cittadini lanciata dal Gruppo Positivo  in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR),  in programma dal 22 al 30 Novembre, ed incentrata sui temi delle 3 R: Riduzione, Riuso e Riciclo dei rifiuti.

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Uno dei slogan della SERR è che i cittadini, da semplice pubblico, possono trasformarsi essi stessi in organizzatori di eventi, per  richiamare a loro volta l’attenzione sui temi cari alla campagna europea. Molte le iniziative organizzate da semplici cittadini, legate quasi tutte al tema centrale dell’edizione 2014: lo spreco di cibo. Tra le idee più originali dal punto di vista comunicativo è quella del Gruppo Positivo di Sala Consilina, che ideata da Erminia Pinto si è già distinta e fatta notare a livello nazionale. Per tutta la durata della SERR, il profilo Facebook di Gruppo Positivo sarà animato da una campagna di sensibilizzazione sulle 3R (Riduci, Riusa, Ricicla). In particolare il Gruppo Positivo lancia un contest sul tema dello spreco alimentare, usando l’hashtag #nunsijettalumangià (in dialetto locale, che “tradotto” significa “non si butta il cibo”).

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Nel video che presenta l’iniziativa, realizzato da Paolino De Falco e Domenico Martoccia, la simpatica nonnina, simbolo di un’economia domestica perduta, elargisce preziosi consigli anti-spreco, ed invita i follower a cimentarsi in ricette tra i cui ingredienti devono esserci cibi avanzati da riutilizzare. L’invito è a postare le ricette analoghe (con video e foto esplicativi) sulla bacheca Facebook e sull’account Twitter del Gruppo Positivo, con gli hashtag #nunsijettalumangià e #serr14.

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Ed in questo “particolare” contest di certo l’apporto ed il contributo delle nonne del Vallo di Diano (con la loro esperienza,e  considerato che ai loro tempi hanno dovuto imparare a fare di necessità virtù) può risultare fondamentale.

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