Il gruppo “Polla possibile” attacca il sindaco: “Copre i debiti con vendite fittizie”

Con un detto popolare, pescato nell’antica tradizione orale della sua Polla, interviene il capogruppo di Polla Possibile, Raffaele Cammardella, nella polemica sorta intorno ai beni comunali che l’amministrazione Giuliano avrebbe alienato per appianare i debiti e restare dentro il Patto di stabilità. “Facit’ bene o’ conte c’à s’è fatt’ mal’ i cunti” scrive ironico Cammardella in una nota stampa, per svelare, si legge sempre nel comunicato, “l’arcano del primo cittadino” che ha affermato “di non vendere realmente il bene in questione”. “Di fatto – continua Cammardella nella nota – il bene non sarà mai venduto ma il debito reale rimane, quindi “oltre il danno anche la beffa” perché il debito contratto graverà sempre di più sulla testa di tutti cittadini della comunità pollese (aumentando le imposte)”. In gioco nelle parole di Cammardella ci sarebbe anche un altro edifcio situato in Via Fioritola, quest’ultimo appena acquisito dal comune di Polla. L’augurio del capogruppo di Polla Possibile, è che il “neo bene di proprietà comunale e quindi patrimonio di tutti noi, non diventi anch’esso alienabile, ma – si legge ancora nella nota – possa rendere alla cittadinanza una effettiva utilità pubblica per alleviare i disagi quotidiani sia per i residenti sia per quanti transitano per raggiungere scuole, municipio e il centro storico”.

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