“Vendite fittizie” del Comune di Polla, il sindaco attacca Cammardella: “Studi la normativa”

Il sindaco di Polla, Rocco Giuliano, risponde alle accuse del consigliere di opposizione in merito alla vendita di immobili comunali. In particolar modo della caserma dei carabinieri e dell’ex pretura e delle accuse rivoltegli da Cammardella che parla di vendite fittizie. “Nonostante la mia precisazione sul caso, continua lo sciacallaggio da parte del consigliere di minoranza che prima di proporre alcune dichiarazioni o affermazioni dovrebbero conoscere meglio la normativa che disciplina atti e provvedimenti di natura finanziaria”. Il primo cittadino pollese  entra nel merito della normativa. “La legge di stabilità 2013 all’art. 1, comma 443, specifica che, in applicazione a quanto previsto nel Testo Unico Enti Locali all’art. 162, i proventi derivanti dall’eventuale alienazione, qualora avvenisse, non possono coprire debiti o spese correnti; bensì, trattandosi di proventi da alienazione di beni patrimoniali disponibili, essi possono essere destinati esclusivamente alla copertura di opere di investimento; in assenza di queste, o per la parte eccedente, per la riduzione del debito, e cioè per l’estinzione anticipata di mutui. Quanto sopra mi preme nuovamente evidenziare al fine di far chiarezza su quanto da alcuni dichiarato, anche sui social network, nel bene dell’interesse generale in cui questa amministrazione continua ad operare”.

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