Energia Elettrica, ecco i consumi shock dei Comuni del Vallo di Diano nel 2014!

di Antonio Sica · 27/02/2015

La tanto sbandierata spending review sembra essere rimasta un parola astratta nel Vallo di Diano, almeno a guardare le utenze e i canoni per l’energia elettrica pagati nel 2014 dai Comuni valdianesi. I dati, reperibili sul sito soldipubblici.gov.it segnalato alla nostra redazione da Nicola Trotta, sono per certi versi impressionanti: in media le spese relative all’energia elettrica comunale nel 2014 sono costate pro capite ai cittadini valdianesi il doppio o anche quasi il triplo della media nazionale. Ma vediamoli, questi dati, partendo dal presupposto che per l’energia elettrica pubblica comunale nel 2014 i cittadini Italiani hanno speso in media pro capite 35,72 euro. La classifica dei costi dei comuni valdianesi vede il Comune di Polla aggiudicarsi la poco invidiabile prima posizione, con una spesa totale di 513mila 235 euro: ciò significa che per l’illuminazione pubblica e per gli altri servizi che richiedono utilizzo di energia elettrica a carico del comune, nel 2014 i cittadini pollesi hanno speso pro-capite ben 97,80 euro, quasi il triplo della media nazionale.

Un bel record poco invidiabile, che però è insidiato molto da vicino dal Comune di Padula, che ha speso 478mila 785 euro, per una media di 91, 69 euro pro-capite, e anche dal Comune di Sassano, che ha speso 420mila 831 euro, pari a 83,17 euro pro-capite.

Anche in questo caso una spesa per ogni cittadino pari a più del doppio della media nazionale. Lo stesso accade a Sant’Arsenio, con una spesa di 215mila 628 euro e 78,24 euro pro-capite, Pertosa, che ha speso 51mila 269 euro pari a 73,88 euro pro-capite, ad Atena Lucana, con 167mila 054 euro e 72,38 euro pro-capite, e a Monte San Giacomo, dove i canoni per l’energia elettrica comunale sono costati nel 2014 117mila 237 euro, quindi 72,15 euro per ogni cittadino residente. Ancora ben al di sopra della media nazionale sono anche San Rufo, dove si è speso 67,13 euro pro-capite, Montesano sulla Marcellana, con 66,82 euro pro-capite, Sanza, con 55,85 euro pro-capite, e San Pietro al Tanagro, con 48,77 euro pro-capite. Davvero pochi i comuni virtuosi: Casalbuono, che ha speso 42mila 509 euro, con costo pro-capite in perfetta media nazionale pari a 35,19 euro, e Buonabitacolo, che ha speso 39mila 420 euro, che si traduce in un 15,36 euro pro-capite addirittura inferiore alla media nazionale. Nella classifica non abbiamo considerato i Comuni di Sala Consilina e di Teggiano, per i quali i dati forniti dal sito risultano incompleti. Alla fine una considerazione è d’obbligo: lo slogan “mi illumino di meno” non va di moda nel Vallo di Diano: evidentemente i comuni valdianesi preferiscono “illuminarsi d’immenso”. Tanto a pagare sono sempre i cittadini.