“Una Zona Franca nel Vallo di Diano”: richiesta anti-crisi di Ammaccapane ai Candidati alle Regionali

Una “zona franca” per il rilancio dell’economia nel Vallo di Diano. Non è un’idea pellegrina, visto che l’Istituzione delle Zone Franche Urbane è prevista fin dalla Legge Finanziaria 2008: si tratta di zone caratterizzate da una situazione di disagio economico che, a seguito della procedura prevista, possono godere di particolari agevolazioni fiscali.

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L’istituzione delle zone franche e’ un fenomeno in crescita su scala globale: oggi nel mondo ci sono 3500 di queste aree, in 130 paesi. In Europa sono 50. Le zone economiche speciali possono essere dunque un importante catalizzatore per la crescita economica, possono attrarre capitali internazionali, alimentare le esportazioni, accrescere l’occupazione. Sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 Luglio 2013 è stato pubblicato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 10 Aprile 2013 che stabilisce i limiti e le modalità fiscali e contributive previste nelle Zone Franche per le micro e piccole imprese localizzate all’interno delle 33 Zone Urbane delle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia ricadenti nell’Obiettivo Convergenza  e per quelle della Provincia di Carbonia-Iglesias, in Sardegna.  Una nuova circolare del Ministero datata 30 Settembre 2013 ha fornito nuovi chiarimenti sulle agevolazioni, delle quali possono beneficiare le microimprese (con meno di 10 occupati e un fatturato annuo inferiore ai 2 milioni di euro) e le piccole imprese (con meno di 50 occupati ed un fatturato non superiore ai 10 milioni di euro. Tali imprese, che devono svolgere le proprie attività all’interno della Zona Franca Urbana possono beneficiare dell’esenzione (per i periodi di tempo stabiliti dalla normativa) dalle imposte sui redditi, dell’esenzione dall’IRAP, dall’esonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni di lavori dipendente. Per le Zone Franche della Regione Campania a Novembre 2013 il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiesto alla Ragioneria Generale dello Stato il trasferimento all’Agenzia delle Entrate delle relative risorse stanziate, per un importo complessivo di 98 milioni di euro. E lo scorso 24 Febbraio presso la sede dell’ANCI, si è svolta una riunione tecnica tra Ministero dello Sviluppo Economico e Comuni interessati finalizzata a concordare i termini per l’avvio e le modalità operative delle Zone Franche Urbane di “seconda generazione”. La legge di Stabilità 2015 dispone a questo scopo un impegno di 40 milioni per il 2015 e di 100 milioni per il 2016.

Nicola_Ammaccapane

Questo tema, fino ad ora in Campania sottovalutato e poco conosciuto, è stato proposto dall’imprenditore Nicola Ammaccapane, editore di Italia 2 Tv, all’attenzione dei funzionari della Regione Campania nel corso  dei colloqui svoltisi la scorsa settimana a Padula per la realizzazione del progetto di sviluppo nell’ambito delle “Strategie per le Arre Interne”, con il Vallo di Diano che è stato individuato dalla Campania tra le cinque aree di investimento. Per l’istituzione della Zona Franca del Vallo di Diano, che potrebbe rivelarsi un fondamentale fattore di rilancio per l’economia a sud di Salerno, Ammaccapane chiede un chiaro impegno a tutti i candidati territoriali alle prossime Elezioni Regionali.

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