Allarme del Consac, nel Vallo Di Diano 8 depuratori su 10 non funzionano

 

Dopo l’inchiesta di Cittadinanza Attiva Sala Consilina sul malfunzionamento dei depuratori nel Vallo Di Diano, il Consac con un comunicato stampa a firma dell’Ing. Luigi Rispoli – Presidente Consac gestioni idriche spa, che riportiamo integralmente qui sotto, conferma quanto riportato nell’inchiesta resa pubblica da Italia2tv.

“Nel riferirci a quanto riportato dalla stampa, in merito ad un monitoraggio effettuato da Cittadinanza Attiva nell’area del Vallo di Diano con riferimento al cattivo funzionamento degli impianti di depurazione, Consac desidera contribuire al dibattito e rendere note le informazioni di cui dispone. Devono essere in primo luogo confermate le carenze infrastrutturali che caratterizzano molti depuratori, non solo del Vallo di Diano. Non a caso sono ripetute e numerose le procedure d’infrazione avviate dall’Unione Europea nei confronti dell’Italia. E’ poi risaputa l’esigenza di forti investimenti nel segmento della depurazione  e ancor più, aggiungiamo noi, nel segmento fognario. In questo quadro, la dotazione impiantistica del Vallo di Diano, in materia di collettamento e depurazione dei reflui, presenta anch’essa carenze rilevanti. Difatti, già nella fase di ricognizione, propedeutica all’acquisizione delle gestioni da parte di Consac, sono state rilevate criticità strutturali tali da impedire, in talune condizioni di esercizio, il buon esito del processo.  In questa fase sono state però individuate e descritte le carenze e quantificate le opere necessarie a conferire agli impianti le condizioni minime di funzionamento. In linea di massima le carenze erano spesso riferibili all’obsolescenza di elementi elettro-meccanici e di aerazione dei reflui, fondamentali per l’esecuzione del processo e a carenze manutentive che riducevano l’efficienza degli impianti.  Gravi problemi venivano rilevati per la stessa sicurezza dei lavoratori impegnati nella conduzione. Tuttavia, a fronte di tali situazioni, d’intesa con i Comuni proprietari degli impianti e con l’Ente di Ambito Sele sono state sviluppate sinergie che hanno già contribuito a migliorare notevolmente lo stato della depurazione.

In particolare, nell’area del Vallo di Diano,  Consac gestisce:

  • l’impianto di Teggiano;
  • l’impianti di Pertosa;
  • 4 impianti del Comune di Auletta;
  • 4 impianti del Comune di Sala Consilina

Degli impianti sopraindicati, quello di Muro Maffuzio nel Comune di Auletta e quello di Teggiano, salva l’esigenza di piccoli adeguamenti, possono essere ritenuti efficienti. Per tutti gli altri impianti sono state rilevate carenze  tali da pregiudicare il buon esito del processo depurativo. In particolare per l’impianto di Pertosa, necessitava l’esecuzione di opere di adeguamento per circa 200 mila euro. Consac ha messo gratuitamente a disposizione la progettazione che il Comune di Pertosa ha già finanziato ed i cui  lavori saranno eseguiti nel secondo semestre del 2015. Per quanto riguarda gli impianti carenti di Peschiera I e II del Comune di Auletta è stata ipotizzata la soppressione di uno degli impianti e il convogliamento dei reflui nell’impianto di Peschiera II. L’intervento progettato dal Comune è stato incluso nel grande progetto denominato “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno”  a sua volta diviso in numerosi comparti, la cui attuazione è stata demandata dalla Regione Campania alla Provincia di Salerno. Risulta che siano state svolte le gare di appalto dei lavori ma non si conoscono i tempi di attuazione degli interventi. L’ammodernamento dell’impianto in loc. Mattina è invece incluso in un più ampio progetto che attiene il collettamento i cui lavori sono stati già affidati dal Comune di Auletta e saranno quindi eseguiti a breve. Discorso un po’ più complesso riguarda gli impianti di Sala Consilina. In fase di trasferimento delle opere per la successiva gestione, Consac si fece carico di elaborare un complessivo progetto di adeguamento del sistema depurativo. Nell’ambito di questo studio è stata prevista la soppressione dell’impianto in loc. Taverne ed il collettamento dei reflui verso il depuratore di S. Giovanni, nonché l’adeguamento dei restanti depuratori.  Nonostante Consac si sia adoperata affinché tale progetto complessivo ottenesse la cantierabilità, la sottoposizione delle aree ai vincoli paesaggistici e la non sempre sicura conformità delle opere esistenti, realizzate negli scorsi decenni, ha purtroppo ritardato le procedure amministrative. Allo stato quindi per il depuratore di Trinità è necessario acquisire la canteriabilità delle opere programmate e a tale scopo il Comune di Sala Consilina ha indetto per il giorno 29 maggio 2015 la conferenza di servizi a cui parteciperanno gli enti interessati a rilasciare i pareri. Il progetto di adeguamento del depuratore di Macchia dell’Aspide, predisposto dall’ufficio tecnico di Consac  ha invece conseguito la cant ierabilità avendolo il Comune di Sala Consilina recentemente approvato con delibera n.54 del 23.4.2015. I lavori saranno eseguiti a breve. Per l’impianto di S. Giovanni,  a cui è stata destinata una particolare attenzione, trattandosi dell’impianto più importante della cittadina del Vallo di Diano, ubicato al ridosso del centro abitato, sono stati da tempo definiti i lavori a farsi a cura di Consac. L’esecuzione dei lavori è stata però notevolmente rallentata a causa della mancata acquisizione delle autorizzazioni da parte della Soprintendenza. La questione attiene l’assoggettabilità o meno dell’area  al vincolo paesaggistico, che deriverebbe dall’inclusione  del prospiciente corso d’acqua nell’elenco di quelli vincolati ai sensi del r.d. 11-12-1933, n. 1775. Sussistono al riguardo divergenti posizioni espresse dalla Soprintendenza e dal Comune di Sala Consilina che si spera possano essere definite a breve avendo il Comune richiesto l’intervento dell’ufficio del Genio Civile competente nella specifica materia. Nella qualità di gestore del servizio idrico integrato numerose sono le attività svolte a favore dei comuni che ancora gestiscono direttamente il servizio di depurazione. Particolare collaborazione è stata prestata al Comune di Sassano per l’individuazione delle opere a realizzarsi per i depuratori in loc. Limiti e Molinelle quantificate in € 1.200.000,oo circa che il Comune ha finanziato e si appresta tra non molto ad eseguire. L’attività svolta da Consac nei Comuni nei quali gestisce il servizio ha comunque registrato un notevole miglioramento delle attività depurative pur nelle grandi difficoltà connesse all’insufficienza ed obsolescenza degli impianti.  Consac ha supportato poi le amministrazioni locali nell’individuazione delle problematiche impiantistiche proponendo talvolta soluzioni di tipo consortile idonee a ridurre i costi di esercizio. L’orografia territoriale del Vallo di Diano si presta particolarmente a realizzare una concentrazione spinta degli impianti, attività mai presa in considerazione data la limitata competenza delle circoscrizioni comunali.  Insomma un’utile e proficua sinergia per migliorare la situazione e per spendere in modo efficiente le poche risorse disponibili, nell’attesa che da parte del Governo e della Regione si concretizzi un flusso di investimenti tale da recuperare il gap impiantistico. Consac è pronta a mettere a disposizione le proprie conoscenze per portare alla luce le problematiche esistenti e ciò nella convinzione che in questo modo possa crescere la presa di coscienza di quanto c’è ancora da fare. Solo in questo modo, forse sarà possibile evitare che le poche risorse pubbliche disponibili vengano indirizzate verso le più svariate finalità, sicuramente utili, ma non sempre prioritarie, categoria questa alla quale sono di diritto ascrivibili le opere del servizio idrico integrato”.

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