Sala Consilina, i gruppi di minoranza chiedono un Consiglio Comunale Monotematico sulla Gestione Idrica

I gruppi di minoranza di Sala Consilina “Progetto Sala”, “Positivo SI Cambia”, “Sala ai Cittadini” e “Buongiorno Sala” hanno effettuato richiesta comune per la convocazione di un consiglio comunale monotematico sulla gestione del ciclo idrico da parte di  Consac SpA. “Vogliamo capire –spiega il consigliere comunale Giuseppe Colucci-  in che modo vengono spesi i soldi che i cittadini Salesi pagano per questo servizio e perché il relativo costo è notevolmente lievitato”.

Questo il testo completo della richiesta:

GRUPPI MINORANZA SALA

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sindaco

Al Segretario Generale

del Comune di Sala Consilina

                                                                                                                  SEDE

Oggetto: Richiesta convocazione del Consiglio Comunale in seduta monotematica ai sensi dell’art. 39, comma 2, del D.Lgs. 267/2000 – Gestione Idrica .

I sottoscritti Consiglieri Comunali di minoranza Giuseppe Colucci, Antonio Santarsiere, Erminia Pinto, Michele Galiano, Luigi Cardano,

Visto

  • l’art. 39, comma 2, del D.Lgs. 267/2000;
  • l’art. 42, comma 2, del D.Lgs. 267/2000;
  • l’art. 32 dello Statuto Comunale vigente;
  • la deliberazione della Giunta Comunale numero 25 del 08-02-2010 con la quale il Comune di Sala Consilina ha deliberato di aderire all’iniziativa di costituzione di una gestione unitaria del servizio idrico integrato nel contesto territoriale del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano;
  • la deliberazione del Consiglio Comunale numero 30 del 02-12-2011 con la quale il Comune di Sala Consilina ha deliberato di:
  1. Di aderire alla SOCIETA’ CONSAC Gestioni Idriche s.p.a. affidataria del servizio idrico integrato, “in house” per l’area del Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni;
  2. Di autorizzare la sottoscrizione, in conseguenza dell’adesione, di quote azionarie per complessive euro 6.500,00, impegnandosi al versamento entro il termine perentorio del 31/12/2011 di un importo non inferiore al 25% del capitale che si sottoscrive;
  3. Di approvare lo statuto della società CONSAC Gestioni Idriche s.p.a.,unitamente al Regolamento del Servizio Idrico Integrato,alla Carta dei Servizi ed alla Tariffa Sociale, che allegati alla presente deliberazione ne fanno parte integrante e sostanziale;
  4. Di trasferire alla predetta società Consac gestione idriche s.pa..a la gestione delle reti e degli impianti esistenti sul territorio comunale nella loro completezza ed integrità a seguito di specifica conferenza di servizi da attivarsi sul piano gestionale con i competenti organi della società da parte dell’Ufficio comunale competente, ivi compreso il personale impegnato nei servizi di competenza che ne ha fatto specifica richiesta;
  5. Di disporre il trasferimento del detto personale, previo accordo con la Società CONSAC gestione s.p.a. Gestione Idriche s.p.a., a far data di esecutività della presente deliberazione, nelle more della stipula del relativo atto di trasferimento.
  6. … omissis …

Considerato

  • Che L’affidamento diretto cosiddetto in house è istituto di origine comunitaria. La Corte di Giustizia ha identificato le condizioni fondamentali per ricorrervi nel “controllo analogo” sulla società da parte degli enti soci e nella “destinazione prevalente dell’attività a favore dell’ente affidante”, oltre che nella totalità della partecipazione pubblica;
  • Che si configura una relazione in house solo allorquando tra le parti non si possa identificare l’esistenza di un vero e proprio rapporto contrattuale, non essendo ipotizzabile alcuna terzietà sostanziale tra ente locale affidante e soggetto gestore;
  • Che in sostanza, l’in house, anche se costituisce un modello organizzativo consentito alle pubbliche amministrazioni, non cancella il principio di concorrenza, che rappresenta uno dei principi del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea). Ossia la libertà delle amministrazioni di autorganizzarsi, e quindi di decidere l’erogazione di un servizio in autoproduzione, non deve incidere sul principio di tutela della concorrenza;
  • Che la configurabilità di una relazione in house comporta l’ammissibilità di un affidamento diretto, ossia senza previa indizione di procedura di evidenza pubblica; procedura che rappresenta la regola conseguente all’applicazione del principio di concorrenza;
  • Che il nuovo sistema dei controlli sulle società partecipate, riferito al sistema dei controlli interni (art. 147-quater ex d.l. n. 174/2012 conv. legge n. 213/2012 ) prevede che le province, le unioni di comuni e i comuni (fatta eccezione per quelli con popolazione non superiore a 15.000 abitanti, per esplicita esclusione stabilita dall’ultimo comma della norma) devono definire, secondo la propria autonomia organizzativa, un sistema di controlli sulle società in cui detengono partecipazioni (comma 1).
  • Che la citata norma (comma 3) evidenzia l’obiettivo fondamentale: la messa in sicurezza dei bilanci di comuni e province da gestioni rischiose degli organismi appartenenti al sistema allargato;
  • I risultati complessivi della gestione dell’ente locale e delle aziende partecipate sono assoggettati a rilevazione mediante bilancio consolidato, secondo la competenza economica;
  • Che la posizione dell’ente locale come socio delinea una serie di profili di responsabilità In relazione all’utilizzo delle risorse pubbliche (sana gestione ed equilibri finanziari), al non legittimo prolungato trasferimento di risorse a soggetto societario costantemente in perdita (CdC Veneto contr. Delib. N. 829/2012/PRSP e CdC Lombardia contr. Delib. n 224/2013/PRSE), in relazione al comportamento degli amministratori della società, in caso di cattiva gestione (azione di responsabilità ex art. 2393 cod. civ.), In relazione all’efficienza dei controlli sulle stesse società (art. 148 Tuel);
  • Che il Comune di Sala Consilina, benchè sia titolare di una quota di partecipazione nella Consac pari a 0,069%, rappresenta oltre il 9% degli abitanti rispetto a tutti gli abitanti dei 53 Comuni aderenti alla Consac;
  • Che, per i motivi anzidetti, il Comune di Sala Consilina contribuisce in modo sostanziale alla copertura dei costi, perché con oltre 12.000 abitanti partecipa alla spese generali della Consac, il cui bacino di intervento è di circa 140.000 abitanti;

PRESO ATTO

  • Che a tutt’oggi il costo del servizio idrico è notevolmente aumentato a carico della collettività, in quanto fino al 2011, con la gestione comunale il costo era mediamente 700.000 euro annui, e che attualmente la tariffa si è quasi triplicata a carico dei cittadini;
  • che il Comune ha l’obbligo del controllo do gestione sulla partecipata che gestisce il servizio idrico integrato;
  • che la gestione in house e sotto forma consortile è giustificata nella misura in cui il costo per la collettività si riduce;
  • che da ultimo la Consac SpA ha comunicato il malfunzionamento dei depuratori di Sala Consilina, per cui deve effettuare dei lavori consistenti per il rifacimento di tali impianti;
  • che tali depuratori gli sono stati consegnati con apposita conferenza dei servizi del 12/01/2012 tra i funzionari Consac SpA ed i funzionari del Comune di Sala Consilina;
  • che la Consac SpA gestisce il servizio idrico comunale da circa 4 anni;
  • che, da fonti ISTAT, nel Comune di Sala Consilina vi è una dispersione del 47,4% del volume dell’acqua immessa rispetto al volume dell’acqua erogata;
  • che le proteste di tutti i Sindaci della Provincia di Salerno, Avellino, Benevento evidenziano la inefficienza ed il costo eccessivo della gestione affidata ad Enti pubblico-privati che, per la tipologia e qualità del servizio erogato, che assorbono notevoli risorse per le spese generali;
  • che altri Comuni del Vallo di Diano non hanno aderito alla gestione consortile tramite la Consac SpA;
  • delle eccezioni già sollevate in precedenza da Comitati Civici, dal Comitato Acqua Bene  Comune, dai Consiglieri di Minoranza anche della precedente amministrazione;

tanto premesso

i sottoscritti Consiglieri di Minoranza

CHIEDONO

Al Presidente del Consiglio Comunale ed al Sindaco, anche ai sensi dell’art. 39 del T.U. n. 267/00, di voler disporre la

CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

ponendo all’ordine del giorno :

  • Relazione dell’amministrazione sul bilancio della gestione Consac SpA, a dimostrazione del minor costo sostenuto rispetto alla precedente gestione comunale, tenuto conto ovviamente, di eventuali effetti inflazionistici;
  • Relazione dell’amministrazione su quanto contribuisce il Comune di Sala Consilina alle spese di gestione della Consac, ed in particolare alle spese generali;
  • Relazione dell’amministrazione sul controllo di gestione esercitato dal Comune sulla società partecipata Consac SpA, quale affidataria del servizio in house della gestione idrica integrata;
  • Relazione dell’amministrazione sul rispetto della carta dei servizi predisposta dalla Consac Spa a base dell’affidamento in oggetto;
  • Relazione dell’amministrazione circa il funzionamento dei depuratori ed attestazione degli uffici competenti circa il funzionamento e lo stato degli stessi prima dell’affidamento in house alla Consac Spa;
  • Relazione dell’amministrazione sulle attività che pone in essere la Consac in caso di morosità degli utenti, anche in relazione alla carta dei servizi della stessa;
  • Relazione dell’amministrazione sulle attività della Consac in merito ai quantitativi di acqua potabile immessi in rete, ai metri cubi rendicontati con fatturazione agli utenti, all’incidenza della dispersione, ed alle iniziative poste in essere per la limitazione del fenomeno della dispersione della risorsa;
  • In mancanza di una chiara, evidente e concreta dimostrazione di un miglior servizio reso alla comunità, di un minor costo a carico della stessa, di un costo di gestione della Consac inferiore al costo che avrebbe sostenuto il Comune con la gestione diretta, la decisione e deliberazione del Consiglio Comunale di rescindere il rapporto con la Consac Spa, agendo anche in danno con i necessari presupposti, e ritorno alla gestione comunale.

I sottoscritti chiedono che il Consiglio Comunale sia monotematico con il solo ordine del giorno qui indicato e che venga fissato nella prima decade di settembre.

Chiedono altresì che il relativo parere tecnico sulla relativa proposta di deliberazione venga reso nelle forme di legge, da soggetti non in condizioni di incompatibilità.

Porgono cordiali saluti.

Sala Consilina, 30/07/2015

Firmato

Progetto Sala (Giuseppe Colucci) Positivo Si Cambia  (Erminia Pinto e Antonio Santarsiere), Sala ai Cittadini (Michele Galiano) e Buongiorno Sala (Luigi Cardano)

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4 risposte

  1. Roberto De Luca ha detto:

    Esistono ancora due enormi problemi che esulano dal controllo della gestione idrica propriamente intesa, ma che hanno un peso civico e politico-amministrativo importantissimo.

    Il primo è che si sente dire, nelle strade della città, che sono state effettuate delle assunzioni – da parte della ditta – all’indomani del trasferimento della rete idrica. E fin qui nulla di male, visto che anche un consigliere di minoranza dell’epoca non prese parte, correttamente, alla famosa seduta del Consiglio del 2 dicembre 2011, in quanto aveva egli stesso fatto domanda di assunzione. Tuttavia, si sentono illazioni circa il legame di parentela tra alcuni neo-assunti e alcuni amministratori o ex-tali. Queste dicerie dovrebbero essere prontamente smentite dai fatti, in modo ufficiale. Di ciò potrebbe e dovrebbe farsi carico la minoranza, in quanto il peso etico-politico di una smentita di queste voci è di enorme rilevanza sociale. Infatti, oltre a fugare qualsiasi dubbio sulla reale necessità del trasferimento delle gestione di un bene comune ad una S.p.A. (trasferimento che noi contrastammo fortemente, chiedendo e ottenendo – non senza fatica – la parola in Consiglio), si opererebbe nella direzione di far riacquistare fiducia al cittadino nella gestione della cosa pubblica.

    Il secondo problema attiene alla questione degli uffici della ditta ospitati all’interno della Casa Comunale. Visto il rapporto di carattere economico tra il cittadino di Sala Consilina e la ditta stessa, la minoranza potrebbero richiedere se è stata finalmente richiesta la corresponsione di somme di denaro per l’occupazione di questi locali. Ad una nostra specifica richiesta di qualche anno fa ci fu risposto che nulla veniva corrisposto dalla ditta al Comune di Sala Consilina. Se questa situazione dovesse permanere, si prefigurerebbe un ulteriore contributo di spesa, da parte del cittadino, a favore della ditta in questione.

  2. Roberto De Luca ha detto:

    Errata – corrige: la minoranza potrebbero richiedere -> la minoranza potrebbe richiedere.

  3. Antonio Gallo ha detto:

    Era il 06 Agosto del 2014 quando ci riunimmo intorno ad un tavolo (i gruppi di minoranza, il Meetup 5 stelle ed il comitato ABC) per discutere di un consiglio comunale monotematico sulla gestione idrica. Accogliamo con favore tale richiesta, che va incontro alle sollecitazioni che il MeetUp ha avanzato nella serie di riunioni che si sono tenute al riguardo.
    Aspettiamo ora che ci vengano illustrati, a distanza di quasi 4 anni, quali sono i benefici che ne hanno tratto i cittadini da questo trasferimento. Se a parità di aumento consti ci sia stato anche un aumento dei servizi.

  4. Antonio Gallo ha detto:

    Era il 06 Agosto del 2014 quando ci riunimmo intorno ad un tavolo (i gruppi di minoranza, il Meetup 5 stelle ed il comitato ABC) per discutere di un consiglio comunale monotematico sulla gestione idrica. Accogliamo con favore tale richiesta, che va incontro alle sollecitazioni che il MeetUp ha avanzato nella serie di riunioni che si sono tenute al riguardo.
    Aspettiamo ora che ci vengano illustrati, a distanza di quasi 4 anni, quali sono i benefici che ne hanno tratto i cittadini da questo trasferimento. Se a parità di aumento dei costi ci sia stato anche un aumento dei servizi.

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