Sala Consilina, Colucci attacca sulle tasse comunali 2015: “Raschiato il barile dei cittadini”

I gruppi di minoranza di Sala Consilina “Progetto Sala”, “Positivo SI Cambia”, “Sala ai Cittadini” e “Buongiorno Sala” hanno effettuato richiesta comune per la convocazione di un consiglio comunale monotematico sulla gestione del ciclo idrico da parte di  Consac SpA. “Vogliamo capire –spiega il consigliere comunale Giuseppe Colucci–  in che modo vengono spesi i soldi che i cittadini Salesi pagano per questo servizio e perché il relativo costo è notevolmente lievitato”. A firmare la richiesta, oltre a Colucci, anche i consiglieri comunali Erminia Pinto, Antonio Santarsiere, Michele Galiano e Luigi Cardano. In attesa di una risposta, intanto, Colucci si sofferma anche sugli esiti del consiglio comunale di Sala Consilina dello scorso 29 Luglio, dove all’ordine del giorno era l’approvazione delle aliquote 2015 per la TASI, l’IMU e l’Addizionale Comunale Irpef. Il consigliere di Progetto Sala da un lato prende atto che il taglio dei trasferimenti erariali per l’anno 2015 è di circa 460mila euro, ma dall’altro evidenzia che la tassazione stabilita dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Cavallone è al massimo consentita dalla legge statale. “Abbiamo raschiato il barile –conferma Colucci- per cui ai cittadini Salesi è stato chiesto di tutto. Il nostro voto è stato contrario perché riteniamo che questo livello di tassazione è la conseguenza delle scelte politiche dell’Amministrazione, che non si preoccupa di razionalizzare la spesa, ma anzi di aumentare soltanto le entrate. Da oltre un anno –continua il consigliere di Progetto Sala- abbiamo contestato questa politica, ed abbiamo chiesto spiegazioni circa la modalità della gestione delle spese, tra cui la gestione dei rifiuti. Ma non abbiamo avuto risposte concrete”. Secondo Colucci a causa di una cattiva gestione delle risorse pubbliche, le tasse comunali sono al massimo livello. “La TARI (Tariffa Rifiuti) –conferma- è tra le più alte dei Comuni del Vallo di Diano, senza dimenticare il canone dell’acqua potabile dovuto alla Consac. Tutto ciò –conclude Colucci- costringe i cittadini Salesi a sacrifici enormi ed insopportabili, con gravi danni alle imprese ed all’economia locale”.

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