Tribunale e Premio Borsellino a Sassano, dure critiche dell’Assessore Ferrari: “Si dimentica in fretta”

“Tutto quello che è accaduto è stata la saga delle inopportunità”. Non usa mezzi termini Domenica Ferrari, attuale Assessore alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione del Comune di Sala Consilina, nel definire le vicende passate e recenti relative al Tribunale di Sala Consilina.

mimma ferrari tribunalesalaconsilina

In una dura ed amara missiva indirizzata al sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino, al Presidente Comunità Montana  Raffaele Accetta, al Consigliere Provinciale  Paolo Imparato, al Sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone e al Presidente del Consiglio di Sala Consilina Maria Stabile, Domenica Ferrari tocca diversi temi, tra i quali il rinvio a giudizio del fratello Gaetano, ex primo cittadino di Sala Consilina, per i fatti relativi al settembre 2013, ma anche il recente premio conferito a Sassano al Procuratore Capo di Lagonegro Vittorio Russo. E dure critiche arrivano per tutti, anche per il Sindaco di Sala Consilina Cavallone ed il Presidente del Consiglio Stabile.

ferrari

“Personalmente –scrive Domenica Ferrari- considero tutto ciò la saga dell’inopportunità: in primis inopportuna la chiusura  del Tribunale, che funzionava e che era un volano per il nostro territorio. Inopportuno, poi, il procedimento giudiziario nei confronti del Sindaco. Poteva mai un primo cittadino, che lavora per il suo territorio e cerca di difenderlo, comportarsi diversamente? NO! Era suo dovere fare esattamente ciò che ha fatto”. L’Assessore del Comune di Sala Consilina considera inopportuno anche il rinvio del  dirigente dell’area tecnica ing. De Nigris. E poi arrivano le durissime critiche per il premio “Paolo Borsellino” conferito a Sassano a Vittorio Russo.

ridotto 2 silla sindaci roma

Inopportuno il premio –afferma Ferrari- perché forse qualcuno  si è dimenticato troppo in fretta della tensione e della rabbia che serpeggiava quel triste giorno, così come è stato inopportuno il presenziare  alla cerimonia da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali. Quel triste giorno siamo stati offesi tutti –continua la sorella dell’ex sindaco- ed è logico che sia ancora più inopportuna la presenza del Sindaco di Sala Consilina e della Presidente del Consiglio, che con il già sindaco Ferrari hanno condiviso anni di amministrazione”. Per Domenica Ferrari è stato inopportuno, infine, “da parte del signor Procuratore accettare il premio nel territorio di propria giurisdizione, per ovvi e opportuni motivi che si spiegano da soli”. Tornando sul premio conferito dal Comune di Sassano, Ferrari prosegue con le critiche: “Se solamente avessi saputo prima quello che stava succedendo –afferma- avrei invitato tutti ad evitarlo, perché non è sicuramente  questa maniera affrettata di fare le cose il modo migliore di onorare la memoria di un grande uomo come Borsellino. Io continuerò a lavorare così come sto facendo, sia perché è mio  dovere servire la collettività, che mi ha scelto, sia per continuare il lavoro svolto in tanti anni da mio fratello, che oggi è costretto  a subire  questa vicenda giudiziaria e anche questi comportamenti superficiali”.

LEGGI LA VERSIONE INTEGRALE DELLA LETTERA DELL’ASSESSORE DOMENICA FERRARI SU TRIBUNALE SALA CONSILINA E PREMIO BORSELLINO SASSANO

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. Roberto De Luca ha detto:

    Un cittadino comune si chiede come possa una persona che scrive una lettera con contenuti così importanti (tra l’altro condivisibili in alcuni passaggi fondamentali) continuare a far parte di una giunta guidata dal sindaco che ha preso parte alla manifestazione di Silla, accompagnato da un assessore e dalla presidente del consiglio comunale. Gli addetti ai lavori, tuttavia, lo sapranno. A noi comuni mortali non sarà mai dato saperlo, anche perché nessuno mai oserà chiederlo a chi ha vergato la lettera in questione. Né tanto meno, la stessa persona – si immagina – si preoccuperà mai di chiarire ciò. Qualcuno potrebbe infatti obiettare che si potrebbe continuare a onorare il mandato ricevuto dagli elettori anche dai banchi dell’opposizione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *