Funerale di Vittorio Casamonica, il commento del vescovo Spinillo

Nell’intervista concessa al corrispondente Aldo Balestra, pubblicata quest’oggi sul quotidiano “Il mattino”, il vescovo di Aversa Angelo Spinillo commenta gli sfarzosi funerali di Vittorio Casamonica, svoltisi a Roma nella Chiesa di San Giovanni Bosco e oggetto di continue polemiche negli ultimi giorni: “Manifestazioni di tal tipo non appartengono al sentire della Chiesa. – si legge nell’intervista – E poi la scritta all’esterno ‘Hai conquistato Roma, conquisterai il Paradiso’: evidentemente esiste un’altra religiosità per questa gente, che non è quella della Chiesa né quella dei cristiani, e che tende a confondere i piani. La Chiesa non può tacere. Il cardinale Sepe ha voluto dichiarare chiaramente, e far intendere a tutti, che certi atteggiamenti e comportamenti non sono in linea con lo spirito di comunione di chi ha fede. Alcune cose vanno viste per tempo, e non vanno sottaciute. La dichiarazione dev’essere esplicita”. In merito alle polemiche sui funerali negati a Piergiorgio Welby nella stessa chiesa, Mons. Spinillo prova a spiegare le possibili motivazioni. “Più che un trattamento differente, c’è un’impostazione diversa. Nella scelta dell’eutanasia c’è un’attestazione di lontananza dichiarata, convinta, da quello che la Chiesa annunzia. Nella vicenda di Casamonica c’è la richiesta del funerale per una persona, che poi esplode in una forma di esaltazione che va ad inquinare la verità di chi, nella debolezza umana, s’affida al Signore per la vita eterna. Credo al parroco quando dice che non sapeva tutto quello che accadeva all’esterno della Chiesa”. Un breve commento anche sulla polemica tra Monsignor Galantino e Matteo Salvini sulla questione migranti: “E’ stato toccato un nervo scoperto della politica in genere, che va applicata a fenomeni mondiali come sicurezza, ambiente, immigrazione, e deve sempre essere frutto di ascolto, dialogo, formazione e crescita”.

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