Sala Consilina, consiglio comunale. Il resoconto di Giuseppe Colucci

Di seguito il comunicato a firma di Giuseppe Colucci, consigliere di opposizione del Comune di Sala Consilina

“Come già evidenziato in precedenza, il prelievo fiscale del Comune ai cittadini ha raggiunto il massimo consentito dalla legge ma, nonostante ciò persiste una situazione di criticità finanziaria.

Infatti per far fronte alle spese correnti, cioè le spese necessarie per far funzionare la macchina comunale, l’Amministrazione ha previsto la vendita di immobili comunali.

Anzi, ha dovuto far effettuare una perizia di stima da un professionista, per far rivalutare l’ex macello ad un valore di € 343.562,78 rispetto alla valutazione di € 198.000 effettuata dall’Ufficio tecnico del Comune il 28/11/2014.

Con il maggiore importo derivante dalla valutazione è previsto la realizzazione di interventi straordinari al patrimonio comunale.

 

Il nostro giudizio sul bilancio di previsione è stato negativo, per cui il voto è stato contrario per i seguenti motivi:

  • La tassazione a carico dei cittadini ha raggiunto il limite massimo consentito dalle leggi statali;
  • E’ previsto un maggior prelievo a carico dei cittadini di circa € 240.000 rispetto all’anno 2014, a nostro avviso ingiustificato, perché non dovrebbero esserci stato in aumento di costi;
  • Il costo della gestione dei servizi è aumentato, ed in particolare per la TARI (tassa rifiuti) è previsto un prelievo di € 2.382.065;
  • Il prelievo tramite la TASI è previsto di € 1.200.000, per un importo maggiore di quanto si siano ridotti i trasferimenti dello Stato;
  • Non è prevista alcuna spesa corrente per lo sviluppo economico, per cui le imprese, già strette dalla crisi economica, non hanno alcun segnale dall’Amministrazione di sostegno e considerazione;
  • Non vi è traccia nel bilancio di alcun indirizzo su cosa vuole fare l’amministrazione per i prossimi anni;
  • La caratterizzazione del bilancio di previsione è costituita solo dall’aumento di tasse.

 

Il nostro intervento in Consiglio Comunale è stato mirato soprattutto a sollecitare l’Amministrazione a controllare la gestione ed alla riduzione dei costi per contenere il carico fiscale per i cittadini e per le aziende ma, purtroppo dobbiamo prendere atto che l’amministrazione è interessata soltanto a fare cassa, prelevando dalla tasche dei cittadini quanto più è possibile”.

Una risposta

  1. rocco ha detto:

    Si è pagato un professionista per la stima dell’ex macello pur sapendo che il valore dell’immobile sul mercato è pari a ZERO. Il macello comunale è stato CHIUSO 1 Aprile 1995 da un Sindaco di professione Dirigente VETERINARIO ASL,quando è stato RIAPERTO il macello comunale di Monte SanGuiacomo,che rispettava le norme CEE. Non è stato ristrutturato, nei 9 anni dell’amministrazione Colucci e nei 10 anni dell’amministrazione Ferrari, a differenza di quanto avvenuto per i macelli COMUNALI di Monte San Giacomo e Sant’Arsenio, ancora OGGI funzionanti.

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