La direttrice del Polo museale in visita a Padula senza avvertire il sindaco. E’ polemica

“Uno sgarbo istituzionale nei miei confronti e una scorrettezza verso i cittadini di Padula”. E’ questo il senso delle lettere inviate dal sindaco di Padula, Paolo Imparato, alla direttrice del Polo museale di Napoli, Mariella Utile e per conoscenza anche al ministero dei Beni Culturali. Missive infuocate per protestare contro la mancanza di considerazione della direttrice nei confronti di Imparato e quindi – stando alla versione del primo cittadino – della cittadinanza di Padula. Il tutto è nato da una visita, nei giorni scorsi, di Utile nella Certosa di San Lorenzo che da qualche tempo rientra nelle competenze del Polo museale. Una visita non annunciata al sindaco. Ma a far scattare la rabbia del sindaco e consigliere provinciale non è stato tanto il mancato annuncio ma il fatto che la direttrice non ha informato della sua presenza a Padula neanche una volta giunta in paese. “Poteva essere un modo per incontrarci, per confrontarci sui problemi della Certosa e dell’opera del Comune nel tenerlo vivo e in condizioni ottimali. E poteva essere anche un modo per un saluto”. Invece la direttrice non ha informato il sindaco, ma Imparato è comunque venuto a sapere della sua visita e quindi ha scelto di scriverle una lettera dai toni duri sulla – presunta – mancanza di rispetto verso il primo cittadino e “soprattutto verso i padulesi che io rappresento. Chiamare me significava presentarsi alla cittadinanza”. Secondo quanto trapelato la direttrice ha risposto alla lettera, spiegando che le sue visite alla Certosa sono state diverse nel corso del tempo, lamentando il tono aspro del primo cittadino. Ma la risposta non ha convinto Paolo Imparato il quale ha di nuovo scritto alla Utile e anche al ministro di competenza per esprimere la propria amarezza. “Non vogliamo che la nostra Certosa venga trascurata o che il nostro splendido paese venga considerato poco”. Questo il senso delle proteste del sindaco e consigliere provinciale. Insomma una lite a colpi di email certificate tra quelle istituzioni che pongono al centro dell’attenzione la Certosa di San Lorenzo. “La nostra speranza – ha aggiunto il sindaco – è che in futuro ci sia attenzione verso le istituzioni che in modo quotidiano sono vicini alla splendida Certosa e che naturalmente l’interesse verso il nostro monumento sia sempre consono a quanto esso rappresenta”.

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