Dalla Tasmania a Padula: in Certosa il concerto-performance di Emiliano Maggi

Il Polo museale della Campania ha aderito alla manifestazione “L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte”, dislocato su tutto il territorio nazionale, con il patrocinio di Expo 2015 e la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. In questo ambito nella Certosa di San Lorenzo a Padula è stata presentata l’opera di Emiliano Maggi, Blue Nymph, ultima creatura del nuovo progetto performativo dal titolo The Nymphs Orchestra, esposto per la prima volta nel 2014 al Mona Museum, in Tasmania.

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Maggi ha trasformato un tronco di 4 metri in uno strumento musicale sospeso tra passato e presente, e fatto risuonare nel porticato del chiostro grande della Certosa il racconto senza parola del mito delle ninfe. Grazie alla performance dal vivo dell’artista, il legno assume nuova vita e, superando la sua valenza puramente scultorea e spaziale, fa propria la dimensione immateriale del tempo e del divenire.

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Durante i tre giorni di presentazione, l’installazione nel cortile della Certosa di San Lorenzo si è animata con il concerto-performance Il Dio degli alberi canta la Ninfa blu, che ha accompagnato il programma di visite guidate previste due volte al giorno, alle 11.00 e alle 15.00, e che hanno riguardato anche molte opere della collezione d’arte contemporanea conservata nelle celle della Certosa, nata in seguito alla rassegna Le opere e i giorni curata da Achille Bonito Oliva dal 2002 al 2004.

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