Ecco a voi “Cicirinella”: la parte bella del Vallo di Diano ce la mostra l’Asineria Equinotium
Si chiama “Cicirinella” ed è l’ultima arrivata della “Asineria Equinotium” di Atena Lucana.
Parlare di Cicirinella è uno spunto per parlare della parte bella del Vallo di Diano, quella parte fatta di lavoro e fatica ma anche di rispetto per l’Ambiente (FAI CLICK SULLE FOTO PER INGRANDIRE).
Per parlare di quell’amore per la natura e per gli animali che emerge da ogni parola del titolare dell’Asineria Ivan Di Palma.
Un unicum di tradizione e innovazione, e di progetti di sviluppo strettamente connessi ad allevamento ed agricoltura, alle radici e alle tradizioni del territorio. Ma anche, attraverso la fattoria didattica, di trasmissione di cultura e di educazione rivolta alle giovani generazioni. “L’ultima arrivata in asineria –racconta il titolare Ivan Di Palma– é una puledrona di circa 3 anni. L’abbiamo presa da un vecchio del posto che ci raccontava di averla comprata piccolissima e per problemi di salute della moglie di esser stato costretto da due anni a tenerla a catena come una vacca. Ben nutrita, ma con tutti i problemi degli animali a stabulazione fissa, é arrivata da noi. Sono due giorni che ci studiamo. Oggi abbiamo cominciato a fidarci l’uno dell’altro.
Allevare (e crescere insieme agli animali) é la cosa più dura ma gratificante che possa esserci. Le abbiamo sistemato gli zoccoli che erano malridotti e abbiamo cominciato a dialogare e a superare le paure. Promette molto bene. Da marzo incomincerà subito il duro lavoro con i bambini. E poi incominceremo a camminare insieme. L’asino come anche l’uomo necessita degli altri e non ama le catene. Dimenticavo…mi ha sussurrato in un orecchio il suo nome…Cicirinella”.
Ma non è tutto: “Finalmente –racconta ancora Ivan- abbiamo ultimato la piantumazione del nostro Impianto di fito-depurazione in evapotraspirazione.
Gli alberi e i microorganismi sono da millenni i migliori alleati dell’uomo. Oggi abbiamo appurato che esiste un blocco costante in divenire tra i giovani rizomi i microorganismi e le materie organiche. Nulla dovrebbe essere sprecato a questo mondo, men che meno l’acqua”.