Rogo Bimaltex, da Andrea D’Ambrosio il film “Due euro all’ora” in memoria di Giovanna ed Annamaria

Il regista Andrea D’Ambrosio ce l’ha fatta: 10 anni dopo la tragica morte di Giovanna Curcio ed Annamaria Mercadante, il film “Due euro all’ora” è diventato realtà.

due euro all'ora andrea d'ambrosio 3

L’opera del regista cilentano, ispirata alla tragica vicenda del materassificio Bimaltex di Montesano sulla Marcellana nella quale persero la vita le due operaie valdianesi di 15 e 49 anni, debutterà in anteprima il prossimo 5 aprile, nella prestigiosa cornice del Bari International Film Festival.

GIOVANNA CURCIO ANNAMARIA MERCADANTE

“Due euro all’ora” sarà poi nelle sale di tutta Italia a partire dal mese di Maggio. Una vera e propria impresa quella compiuta da Andrea D’Ambrosio, viste le difficoltà incontrate per realizzare il film, che per i temi scomodi trattati (lavoro nero e sfruttamento) ha incontrato anche l’indifferenza del Vallo di Diano e in generale della provincia salernitana, teatro della tragedia. “Del Vallo di Diano mi sento di ringraziare solo il sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino -conferma nella nostra intervista D’Ambrosio- che si è dimostrato davvero sensibile e disponibile”.

Dal film - Peppe Servillo e Massimo De Matteo Dal film - Peppe Servillo 2

Tanto che il film è stato poi girato a Montemarano, in provincia di Avellino. L’opera è prodotta da Enzo Porcelli per l’Achab Film con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed in collaborazione con Rai Cinema, ed il cast, di cui fa parte tra gli altri Peppe Servillo, è quasi interamente campano.

Dal film - Chiara Baffi Dal film -Alessandra Mascarucci

Evidentemente “Due euro all’ora”  era troppo scomodo per il Vallo di Diano ed il Cilento, raccontando un mondo del lavoro ancora presente e reale dove diritti e regole non esistono, e il profitto di pochi è l’unico obiettivo da conseguire, anche a costo di vite umane. Così si vive in molti borghi del Sud, inventandosi il lavoro per sopravvivere, senza piangersi troppo addosso, ma sperando e aspettando una vita diversa. Fino a che la realtà, un giorno come un altro, prende il sopravvento e i sogni svaniscono. Come è capitato a Giovanna Curcio e Annamaria Mercadante, che ogni anno vengono ricordate solo a Pertosa dal premio Impresa Etica e dal collegato convegno sul Lavoro Nero. “Giovanna e Annamaria non devono essere dimenticate” afferma il regista Andrea D’Ambrosio, che abbiamo intervistato telefonicamente, e che in loro memoria ha fortissimamente voluto realizzare “Due euro all’ora”.

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