Il giallo della “Città del Libro”. Polla non compare nell’elenco ufficiale

Un libro giallo a Polla. Anzi il giallo della “Città del Libro” di Polla. Polla da diversi anni si fregia del “titolo” Città del libro. Questo in base all’iniziativa portata avanti dall’Amministrazione comunale negli anni scorsi e soprattutto dall’allora assessore Gennaro Gonnelli con l’Anci, ma in questi giorni è sorto un mistero intorno a questa denominazione. Il giallo nasce da due indizi. Il primo: da tempo non vengono portate avanti attività amministrative in direzione di “Polla – Città del Libro”.  come si legge nelle insegne di benvenuto del comune. Il secondo: sul sito ufficiale della Città del Libro c’è l’elenco dei paesi d’Italia che fanno parte della rete. E Polla non c’è. E due indizi, si sa, fanno una prova. O almeno, in questo caso, fanno sorgere una domanda: Polla non è più una “Città del Libro”? Se così fosse sarebbe un peccato, anche e soprattutto perché Polla grazie alle iniziative di due privati sta esportando in tutta Italia due progetti basati proprio sul libro e sulla lettura che meritano applausi e riconoscimenti: si tratta del libro sospeso voluto e ideato dalla libreria Ex Libris Cafè di Michele Gentile (con il supporto ideativo di Salvatore Medici) e viaggi d’Autore della ditta Curcio Autolinee. Sarebbe anzi bello che al di là del denominazione “Città del Libro” – un progetto meraviglioso ma piovuto dall’alto – Polla fosse conosciuta come “Città del Libro sospeso”. Ovvero un progetto altrettanto meraviglioso ma nato da menti pollesi. Nel frattempo, in attesa di risolvere il giallo della “Città del libro”, la cosa migliore da fare, per ingannare l’attesa, è leggere un libro. Magari anche un giallo. L’importante è leggere.

 

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