Basket, Promozione/Girone A: Gianluca De Vita trascina Trinità al successo su Afragola

Era stato spettatore nelle ultime sette partite. Ieri ha deciso di riprendersi tutto, fissando anche il nuovo massimo in stagione (28 punti). Indossando i panni del mattatore incontrastato, Gianluca De Vita prende per mano la Casalmotor Sala Consilina e la conduce al secondo successo interno consecutivo contro gli Afragola Hawks, bravi a rimettere in piedi la baracca dopo una partenza a dir poco letargica.

Complice l’assenza di Sandro De Vita per infortunio, Durante ed Aumenta giocano la carta del doppio centro fin dalla palla a due: i fratelli Campaiola – cui si aggiungerà a partita in corso un prezioso Claudio Esposito – si dividono i compiti sotto canestro, svolgendo peraltro un prezioso lavoro a beneficio degli esterni, contro i quali i falchi afragolesi vanno presto in difficoltà. Lo scatto dai blocchi di Trinità è a dir poco vitaminico: le triple di Gianluca De Vita (14 punti nel solo primo quarto) consegnano a Trinità la doppia cifra di vantaggio (8-0 al 2′; 15-4 dopo 5’30”). Il quintetto allenato da Antonio D’Ambrosio – costretto a rinunciare per più di metà partita al suo miglior realizzatore, Francesco Bruno, infortunatosi al braccio durante il riscaldamento – si aggrappa al suo unico lungo, Giuseppe La Gatta: il pivot classe 1987 (24 punti) ispira la prima rimonta dei partenopei, che archiviano il primo quarto di gioco con un disavanzo di 10 punti (24-14). Alle prese con un inarrestabile De Vita, Afragola prova quantomeno a blindare l’area: La Gatta ingaggia un duello serrato con i pari ruolo valdianesi, sovente respinti con perdite. È questa la chiave della rimonta Hawks, altresì propiziata dalle marcature di Aniello Di Sarno (13 punti). Finale di secondo periodo sul filo dell’equilibrio: una tripla di Durante ed un paio di segnature dalla media distanza di De Vita sospingono Trinità sul +8 (41-33 con meno di 1′ sul cronometro), i napoletani replicano seccamente, riportandosi sul -4 a metà gara. Il riaggancio pare ormai scritto, tant’è che – in apertura di ripresa – il quintetto della cintura urbana partenopea ha a disposizione un paio di possessi per riscrivere il corso della partita. A questo punto, però, la panchina salernitana applica una mossa tattica che si rivelerà a lungo andare dirimente: Durante ed Aumenta chiedono a Gianluca Campaiola di giocare più lontano da canestro, affinché possa attirare su di sé la marcatura del temuto La Gatta. Tocca dunque all’altro centro di ruolo – ora Michele Campaiola, ora Esposito – attaccare il tabellone altrui. Benché i canestri dal campo scarseggino, i lunghi di Trinità hanno il merito di caricare di falli il quintetto napoletano, oltretutto condizionato da rotazioni quantomai risicate. Lucrando tanti punti a cronometro fermo, i bianco-azzurri ricostruiscono poco a poco il vantaggio (52-43 al 24′). Altra reazione ospite, stavolta affidata alle mani di Scafuto (10 punti per il play classe 1988): Hawks di nuovo con il fiato sul collo dei valdianesi (54-52 al 27′). I liberi non bastano più: urgono punti pesanti. Paternoster e Sica fanno la loro parte, ampliando nuovamente il distacco (66-57 al 30′). Pur con il serbatoio ormai svuotato, Afragola tenta comunque di rimettersi in scia: -5 a metà tempo (73-68). Il segnale di resa è l’uscita di La Gatta per raggiunto limite di falli. A Trinità non resta altro che apporre gli ultimi sigilli sulla partita: il cerimoniere è Danilo Bassano, autore di otto punti nell’ultima frazione. Finisce 87-74.

Testo di Carmine Marino

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