Dieci chef e un re indiscusso: il carciofo bianco di Pertosa. Una cena stellare al Mida

Il carciofo bianco di Pertosa celebrato da dieci chef. Ieri a Pertosa una cena-evento al Museo Mida. L’evento è stato promosso dall’associazione Luis e dal consorzio Carciofo bianco di Pertosa, costituito da produttori di Auletta, Caggiano, Pertosa e Salvitelle ed è stato organizzato, per il secondo anno consecutivo, per diffondere e valorizzare la conoscenza e la produzione del carciofo bianco. Un menu ricco all’interno di una location molto particolare.

Gli ospiti hanno potuto così assaggiare il tronchetto di ricotta profumato alla menta su crema di carciofi a cura di Ines Cafaro del ristorante “Zi Marianna”; il tiepido di bufala con carciofo bianco croccante e crudo del Mediterraneo, specialità di Nando Melileo del ristorante “Emozionando”; animelle e carciofi a cura di Giuseppe Misuriello dell’Antica osteria Marconi; uovo cotto lentamente con carciofo bianco, guanciale e fonduta al caciocavallo di grotta, preparato da Tommaso Morone del ristorante “Senzatempo”. I primi saranno invece il risotto spatola e carciofo Bianco di Michele De Martino e Riccardo Faggiano del ristorante “Evù”, le candele Vicidomini, con carciofi bianchi di Pertosa, agnello irpino e cipolla ramata di Montoro preparate da Antonio Petrone del ristorante “Pensando a te” di Acquamela di Baronissi. Non mancherà il secondo: la guancia il carciofo ed il suo amaro così come nella versione di Vitantonio Lombardo del ristorante locanda “Severino”. E infine la tartelletta al cioccolato bianco e frutto della passione con gelato al carciofo e Cynar, a cura di Cristian Torsiello dell’osteria “Arbustico” e il carciofo bianco di Pertosa e i suoi derivati nella piccola pasticceria, di Giuseppe Isoldi del ristorante “Sotto la Torre”. In abbinamento, i vini delle migliori aziende campane e nazionali.

 

 

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