Fusione BCC di Sassano – Banca del Cilento: continuano gli incontri con i soci

Continuano gli incontri sulla nascita della “Banca del Cilento, di Sassano e del Vallo di Diano e della Lucania” rivolti ai soci della BCC di Sassano per ripercorrere e analizzare le tappe fondamentali che hanno portato nei giorni scorsi al provvedimento autorizzativo da parte di Banca d’Italia per la fusione tra la Banca del Cilento e Lucania Sud e la Bcc di Sassano.

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In attesa della dell’Assemblea dei Soci ai quali, il prossimo 26 Maggio, sarà sottoposto il progetto per l’approvazione,  l’Istituto di Credito di Sassano ha ripreso gli incontri informativi rivolti agli stessi soci, nei vari territori di propria competenza. Lunedì scorso in Basilicata, presso la sala conferenze dell’Hotel Giubileo a Rifreddo, i rappresentanti dei due Istituti di Credito hanno incontrato un folto numero di soci della provincia di Potenza.

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Ad aprire i lavori è stato il Presidente F. F. della BCC di Sassano Rosa Lefante, che ha spiegato le finalità dell’incontro, volto a informare i soci sul processo in atto e sulle sue motivazioni. “Da questa fusione –ha ribadito la Lefante- nascerà una banca molto solida e ancora più competitiva”.

CASTIELLO

A seguire la testimonianza di Francesco Castiello, presidente della Banca del Cilento e Lucania Sud, che si è intrattenuto sui valori fondamentali del Credito Cooperativo dalla sua nascita ai giorni nostri. Il Direttore Generale della BCC di Sassano Amabile Guzzo ha sottolineato l’importanza dell’operazione di fusione con la Banca del Cilento, che consentirà di  continuare  a fare Banca di prossimità.

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A concludere i lavori è stato il  Direttore Generale della BCC del Cilento e Lucania sud Ciro Solimeno, che ha illustrato i dati di performances della nuova Banca per il prossimo triennio contenuti nel piano di industriale di fusione presentato all’Organo di Vigilanza. Solimeno ha inoltre rimarcato la solidità del nuovo soggetto bancario, che già alla fine del 2015 a banche unite ha Fondi Propri che raggiungono la ragguardevole cifra di 62 Milioni di euro. Altri elementi che caratterizzano il progetto di fusione sono l’assenza di sovrapposizione in termini di aree di competenza, l’assenza di posizioni di rischio in comune, il mantenimento dei livelli occupazionali, il nuovo modello di rete distributiva adeguato a quello in essere presso la Cilento e Lucania sud e le forti economie di scala conseguibili con l’operazione. In programma anche l’istituzione di un Centro Servizi Operativi e di un nucleo Estero Merci che saranno ubicati presso i locali di Sala Consilina, il tutto nella visione strategica della nuova banca e dell’intero territorio di riferimento. Altri incontri informativi avranno luogo nei prossimi giorni nel Vallo di Diano.

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