Prosegue l’iter per il “Volo dell’Aquila”. Atena Lucana pronta al decollo

Volare appesi ad un cavo d’acciaio sospeso tra le montagne, per molti una pazzia per tanti altri un’esperienza unica. É quello che si sta cercando di realizzare ad Atena Lucana. Un progetto simile a quello del “Volo dell’Angelo” in Basilicata, sta proseguendo nella sua realizzazione, infatti, anche nel comune valdianese, dove una società romana, ha individuato nella zona la possibilità di realizzare un  attrattore simile a quello lucano da denominare “Volo dell’Aquila”. La zona di  partenza del volo dovrebbe realizzarsi  in località “Serra d’Atena” e l’arrivo nel centro storico a monte di Via Indipendenza nei pressi della località “Porta d’Aquila”. Un progetto, definito di “notevole interesse” da parte dell’amministrazione di Atena Lucana poiché porterebbe sicuramente migliaia di visitatori all’anno, facendo così sviluppare le attività territoriali, tenendo conto dei successi ottenuti nelle altre realtà dove esiste un progetto simile. “La ditta interessata al progetto ha proceduto a fare l’offerta e a consegnare tutta la documentazione di rito”, fanno sapere dall’amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Iuzzolino. Ora dopo il progetto definitivo attendiamo la consegna dell’esecutivo e del business plan”. Il progetto, dunque va avanti, infatti durante il consiglio comunale dello scorso 27 Aprile tra i punti all’ordine del giorno c’era proprio la procedura di utilizzo del suolo pubblico. Procedura contestata dal gruppo di opposizione “Élibera”, formato dai consiglieri di minoranza Francesco Manzolillo e Luigi Vertucci, che durante la seduta del consiglio ha espresso i suoi dubbi in merito alla vicenda. “A nostro parere questo atto è carente su due punti, afferma Vertucci. Il primo riguarda il compenso annuo che questa azienda dovrebbe elargire al Comune di Atena Lucana per l’affitto dei terreni, pari a 500 euro. Somma, secondo noi, molto esigua soprattutto se paragonata ad altri terreni comunali affittati a società. Il secondo punto è invece la non conformità del deliberato con quanto stabilito dalla delibera di giunta regionale n 368 del 23/03/2010. Ciò significa che l’atto potrebbe essere rigettato dalla Regione Campania, conclude il consigliere, comportando una ulteriore perdita di tempo”. Intanto l’iter va avanti e l’Amministrazione Comunale presenterà in settimana alla Regione Campania la richiesta di sgravio degli usi civici e le altre autorizzazioni necessarie.

 

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