Trasporti gratuiti per tutti gli studenti campani tranne che per i valdianesi. Interviene il Codacons

codacons de lucaTrasporti gratuiti per tutti gli studenti campani tranne che per i valdianesi. E così il Codacons Campania scrive al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per esporre la gravità della questione. “Il 1° giugno 2016 sarà una data da ricordare per molti studenti e molte famiglie, soprattutto nel Vallo di Diano”, scrive il responsabile della Sede Codacons del Vallo di Diano Roberto De Luca. “Infatti, a partire da tale data, gli studenti fino al 26° anno di età residenti in Campania, in possesso di idoneo ISEE, possono presentare al Consorzio UNICOCAMPANIA la richiesta di abbonamento annuale gratuito. Per questa iniziativa politico-amministrativa molte famiglie della nostra regione ringrazieranno Lei e la Sua Giunta. Pur tuttavia, gli studenti e le famiglie del Vallo di Diano non potranno unirsi ai ringraziamenti”, così inizia la lettera indirizzata al governatore De Luca. Il Codacons spiega poi le motivazioni della mancanza delle agevolazioni per gli studenti valdianesi: “Gli abbonamenti scolastici per i trasporti su gomma per gli Istituti Scolastici del Vallo di Diano e l’Università degli Studi di Salerno a Fisciano, sono oggi possibili solo con imprese di autotrasporto viaggiatori che, purtroppo, non appartengono al Consorzio UNICOCAMPANIA. Di fatto, pertanto, i nostri studenti resteranno esclusi dai benefici previsti dalla Regione, a causa di un’organizzazione arcaica del trasporto pubblico locale”. E poi l’analisi del Codacons sulla situazione dei trasporti locali: “questa questione evidenzia, ancora una volta, sottolinea Roberto de Luca, la necessità di un sistema di trasporti, anche nel Vallo di Diano, fondato sull’integrazione ferro-gomma. Se tra qualche anno l’Università di Salerno a Fisciano sarà collegata a Salerno direttamente con treni, infatti, gli studenti del Vallo di Diano resteranno esclusi – ancora una volta – dalla possibilità di viaggiare su di un mezzo comodo (il treno) che permetta loro anche di studiare durante il viaggio, se necessario”. “Il cittadino del Vallo di Diano, conclude la lettera, non molti anni fa poteva contare su un treno, un tribunale, un ospedale DEA1, una casa circondariale gioiello, una rete stradale discreta. Oggi non solo è privo di queste minime prerogative sociali, ma si sente – forse “figlio di un Dio minore” – anche sbeffeggiato da ottime leggi che sembrano mettere il dito nella piaga dello stato marginale e marginalizzato del territorio”.

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