Polla non chiude le porte alle Fonderie Pisano: “Nessuna richiesta, ma se arrivano…”

L’area industriale di Polla è tra le più ampie del Vallo di Diano e potrebbe essere stata individuata come zona per allestire le «nuove» fonderie Pisano. Una notizia che per ora non trova conferma nell’amministrazione comunale di Polla. Sia il sindaco Rocco Giuliano sia l’assessore dell’area industriale, Giuseppe Curcio – tra l’altro imprenditore proprio di un’azienda all’interno dell’area Pip – affermano di non aver ricevuto alcun tipo di richiesta in tal senso.

fonderie pisano polla polla

“I lotti assegnati nei giorni scorsi – rileva il primo cittadino – non riguardano l’azienda in questione, come è riscontrabile anche sull’albo pretorio del nostro Comune”. La conferma arriva anche dall’assessore Curcio: “Non abbiamo ricevuto richieste da parte della fonderia. Fino alle nove di questa mattina (ieri mattina ndr) all’ufficio Protocollo non c’erano richieste in tal senso”. Ma Curcio – che dirige un’azienda di trasporti tra le più importanti dell’area e del territorio – non chiude la porta a tale ipotesi. “Se dovesse arrivare una richiesta per localizzare le Fonderie Pisano nell’area Pip di Polla, personalmente il mio non sarebbe un no a prescindere. Ogni progetto – argomenta Curcio – va valutato e occorrerà capire quale sia il processo di produzione. Non è l’oggetto dell’azienda a dover far temere ma come viene seguito il progetto in questione. Ad esempio, sappiamo che l’alcol fa male: e allora dovremmo tagliare tutti i vigneti? Un approccio evidentemente sbagliato. Occorre giudizio e metodo nel valutare le eventuali richieste e se le Fonderie chiederanno un lotto nella nostra area Pip valuteremo con attenzione il tutto”. L’area industriale di Polla è situata nella zona sud del paese a diversi chilometri dal centro urbano lungo la strada statale 19. È intitolata a un indimenticato politico del territorio, Gerardo Ritorto, e al suo interno racchiude diverse decine di aziende. Aziende che si occupano di molteplici attività: dal ciclo dei rifiuti alla realizzazione di vernici ma anche attività commerciali e cinema, senza dimenticare la recente costruzione di un sito di stoccaggio di prodotti petroliferi, in fase di ultimazione.

Il Mattino Polla Fonderia Pisano

Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Mattino” altre ipotesi di delocalizzazione delle Fonderie Pisano riguarderebbero le aree industriali del Cratere a sud di Salerno, in particolare Buccino, o anche Campagna: ma in entrambi in  casi gli amministratori si dicono “meno disponibili” di quelli di Polla e anzi alzano le barricate annunciando eventualmente “ricorsi e denunce”

A SEGUIRE IL COMUNICATO STAMPA DELLE FONDERIE PISANO:

Definito l’atto di compravendita di un suolo in area industriale in provincia di Salerno

Nei giorni scorsi la proprietà delle Fonderie Pisano & C. SpA ha definito l’atto di compravendita di un suolo in area industriale in provincia di Salerno. Si è, quindi, proceduto al reperimento del sito alla luce del percorso di delocalizzazione di cui si è diffusamente discusso nella riunione dello scorso mese di luglio presso il Ministero delle Attività Produttive a Roma. In considerazione dell’acquisto del suolo, nei prossimi giorni la proprietà dell’azienda inoltrerà formale richiesta di incontro ai rappresentanti delle Istituzioni – Sindaco del Comune sul cui territorio insiste l’area acquisita; Presidente della Regione Campania ed Assessori interessati per Deleghe afferenti; Presidente della Provincia, Sindaco di Salerno – ed al dirigente competente del Ministero delle Attività Produttive. Il reperimento in proprietà del suolo si configura come il passaggio fondamentale per delineare con chiarezza il destino delle Fonderie, ma è del tutto evidente che diventa ora necessaria la collaborazione istituzionale – di cui, peraltro, non vi è motivo di dubitare – al fine di cogliere l’obiettivo, nel più breve tempo possibile, di salvaguardare l’attività produttiva e, naturalmente, i posti di lavoro che essa fino ad oggi ha garantito. “E’ per queste motivazioni – dichiara il Presidente delle Fonderie Pisano, Mario Pisano – che rivolgiamo un vero e proprio appello alle Istituzioni e a tutte le forze sociali – al fine di essere accompagnati e sostenuti nei prossimi giorni nel percorso che ci accingiamo ad attivare, sottolineando che l’impianto produttivo che intendiamo realizzare nell’area acquistata fornisce tutte le garanzie dal punto di vista dell’impatto ambientale con prioritario riferimento alla salvaguardia della salute della popolazione e dei cittadini residenti, secondo la nostra costante consuetudine. Le tecnologie individuate consentono di potere affermare che ogni emissione sarà ampiamente al di sotto dei parametri indicati dalla normativa europea ed italiana vigente”. “E’ estremamente importante – ha concluso il Presidente Pisano – ribadire quanto affermato anche in sede ministeriale: per la sopravvivenza dell’azienda è da ritenersi sostanziale la continuità del ciclo produttivo: solo con queste modalità sarà possibile conservare il portafoglio clienti con relative commesse e mantenere i livelli occupazionali. Naturalmente, riconfermiamo la più totale disponibilità alla piena collaborazione con le Autorità inquirenti al fine di realizzare un ciclo di monitoraggio delle emissioni con l’obiettivo di continuare a perseguire  la minore invasività possibile, nel costante e pieno rispetto delle leggi vigenti, del processo produttivo”.

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