Piano sanitario ospedaliero. Le richieste dei sindaci del Vallo di Diano: “Ecco cosa serve al nostro territorio”

Ieri pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Sala Consilina, si è riunita la Conferenza dei sindaci del Distretto Sanitario 72, presieduta dal sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone come presidente della Conferenza, per discutere del Nuovo Piano Sanitario Ospedaliero. L’incontro ha visto la partecipazione di 12 sindaci su 19 e si è tenuta a porte chiuse. Al termine dell’incontro è stato redatto un documento comune con delle osservazioni trasmesse poi al governatore della Regione Campania, al Consiglio regionale e al Direttore Generale dell’Asl Salerno. Diversi i punti messi in evidenza.

“Nell’elenco delle Strutture residenziali dell’Asl, la Struttura Residenziale di San Vito di Sant’Arsenio è completamente assente – scrivono i sindaci -. Inoltre non compare il servizio Sert di Sant’Arsenio, considerato che lo stesso attualmente è una Struttura complessa ad alta utenza con in carico circa 450 pazienti tra tossicodipendenti, alcolisti e giocatori d’azzardo, e non sono articolati e specificati i servizi Sert. presenti sul territorio dell’Asl Salerno. Sono state fortemente penalizzate – denunciano –  alcune specialistiche attualmente già strutturate come “Strutture Complesse” (Urologia, Neurologia, Geriatria, Gastroenterologia) nell’ospedale di Polla, tenendo presente che il presidio è attualmente il terzo presidio dell’Asl per prestazioni, utenza e posti letto”. L’elenco di osservazioni continua con l’aggiunta che nella proposta di Piano Sanitario Ospedaliero “E’ completamente assente la dotazione organica dell’Asl”. E ancora: “Pur in presenza di 4 posti letto di Gastroenterologia al ‘Luigi Curto’, non è presente una struttura Spoke per le emergenze emorragiche, per cui il paziente anziché essere assistito a Polla deve essere trasferito a Nocera o a Vallo della Lucania. E’ stato omesso di menzionare nell’elenco di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza del presidio fratture di Polla”. L’elenco continua: “A Polla è presente una Struttura semplice di reumatologia che è completamente assente nell’atto aziendale dell’Asl, considerando che la presenza della stessa nell’ospedale evita la migrazione dell’utenza nella Struttura complessa di Reumatologia del San Carlo di Potenza”. Insomma una serie di punti carenti per il piano ospedaliero che si arricchisce ancora secondo i sindaci:  “In merito al centro trasfusionale, è richiesta una Unità Semplice Dipartimentale; Pronto Soccorso è da riconoscere come unità semplice con posti di osservazione; il servizio di emergenza deve essere razionalizzato sull’intero territorio del Distretto Sanitario 72; occorre prevedere l’istituzione di due Unità Complessa di Cure Primarie, di Aggregazioni Funzionali Territoriali e presidi territoriali; occorre trasformare i posti letto previsti come day-hospital per la psichiatria in posti di ricovero ordinario; bisogna riconfermare il servizio di Dermatologia, di Ematologia e di Odontostomatologia; il Reparto di Broncopneumologia e il Centro Trasfusionale sono stati considerati nell’Atto Aziendale Strutture Semplici. Devono assolutamente essere Dipartimentali”. Una lista insomma bella corposa che occorrerà capire come verrà accolta. Intanto – occorre aggiungere – domani Sergio Annunziata sarà dal direttore generale per un incontro.

 

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