Referendum, il M5S spiega nel Vallo le ragioni del “NO”: “Riforma papocchio e democrazia a rischio”

Il M5S scende in campo in forze nel Vallo di Diano per spiegare le motivazioni del suo “NO” al Referendum sulla Riforma Costituzionale fissato per il prossimo 4 dicembre.

 

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L’incontro svoltosi sabato sera presso l’Auditorium di Atena Lucana Scalo ha visto la presenza di 3 Senatori, un Deputato e di un consigliere regionale grillini che hanno argomentato con puntualità e sotto diversi punti di vista ai cittadini valdianesi la loro posizione contraria alla Riforma Costituzionale proposta dal Referendum, considerata dal M5S quanto meno un inutile papocchio se non addirittura un pericolo per la democrazia.

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L’appuntamento è stato organizzato dagli Attivisti del Movimento 5 Stelle iscritti ai meetup “Amici di Beppe Grillo Attivisti Sala Consilina”, “Amici di Beppe Grillo Tanagro, Alto e Medio Sele” e “Amici di Beppe Grillo Polla”.

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Sul palco dell’auditorium di Atena Lucana Scalo, ad argomentare le loro ragioni per il “NO” i Senatori Laura Bottici, Alberto Airola e Andrea Cioffi, il deputato Angelo Tofalo, il consigliere regionale Michele Cammarano e il docente Universitario di Roma LUMSA Nicola D’Angelo.

“L’obiettivo di questo incontro -hanno spiegato gli organizzatori- è informare i cittadini sugli effetti della legge di revisione Renzi-Boschi che prevede di modificare 47 articoli su un totale di 139, un processo che se passasse darebbe vita ad una nuova Costituzione del tutto diversa da quella approvata dall’Assemblea Costituente nel 1948, una riforma illegittima dove al potere costituente si sostituisce il potere costituito, dove al potere sovrano si sostituisce il potere di revisione. Una Costituzione, degna di questo nome, deve garantire a maggioranze e minoranze idonee regole di convivenza civile, pari diritti e opportunità, anche se divisi da contrapposizioni ideologiche”.

 

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