Nemo, servizio shock sulla droga: le precisazioni del giovane valdianese sulle immagini

Nella giornata di ieri nel corso dei nostri telegiornali vi abbiamo mostrato le immagini andate in onda nel corso della trasmissione Rai “Nemo-Nessuno Escluso” durante la quale tra le storie raccontate da Enrico Lucci, Valentina Petrini e gli altri inviati di “Nemo”, in un servizio  di Daniele Piervincenzi, rugbista e giornalista esperto di situazioni off-limits, si raccontava il suo viaggio nelle periferie romane dove ha origine lo spaccio di eroina. Nel corso del servizio una giovane coppia ha raccontato il dramma della dipendenza dalla droga, e la difficoltà di uscirne e disintossicarsi. Immagini shock che hanno impressioni gli spettatori in particolare quelli del Vallo di Diano, in molti dei quali hanno riconosciuto il  protagonista del servizio, il cui volto è stato mostrato da Nemo senza alcuna sfumatura o schermo protettivo, così come quello della compagna. L’ipotesi più forte anche in base alle successive testimonianze e alla logica di far vedere il proprio volto è quella di una finzione televisiva funzionale al servizio. Appare quanto meno strano la volontà  dei protagonisti di farsi riconoscere. Quindi entra in gioco la fiction, un servizio per denunciare l’uso di droga con immagini forti ma non corrispondenti alla verità. La vicenda è quindi più complessa di quanto si sia visto. Secondo quanto riferito dal legale dei due e quanto ricostruito dai protagonisti infatti il video – girato tre anni fa – è frutto di una fiction, di una finzione creata ad arte e che doveva servire per un progetto contro le droghe. Un progetto non andato in porto.  Ma durante la trasmissione – sempre stando alla ricostruzione del legale – il video è andato lo stesso in onda senza autorizzazioni. “I signori, scrive l’avvocato, circa tre anni fa, acconsentirono alla produzione di un video per una campagna pubblicitaria contro l’uso di stupefacenti. Senonché i miei assistiti, senza alcuna autorizzazione, hanno appreso che il 26 ottobre, nel corso della Puntata Televisiva”.

Il documento a firma dell’avvocato termina con un invito-diffida alla nostra redazione di eliminare il video nel quale compaiono i suoi assistiti. La nostra redazione per rispetto della versione dei fatti della coppia ha deciso di accogliere l’invito dell’avvocato pur precisando che si trattava di un video pubblico, e che le nostre immagini a differenza di quelle della RAI erano state volutamente sfumate.

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Una risposta

  1. 28/10/2016

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