Terremoto centro Italia: nonna di 100 anni portata in salvo da uno studente di Polla

Giovedì 27 ottobre, da poco sono trascorse le 17. Uno studente di Giurisprudenza di Polla si trova a Camerino. E’ in strada. Sente il boato e il terremoto. Teme che le scosse possano continuare e decide allora di preparare le valigie per tornare nel Vallo di Diano. Torna a casa, sale le scale e incontra sul pianerottolo nonna Lina. Ha 100 anni, faceva la postina a Camerino, è lucida quanto impaurita. Lo studente, si chiama Gaetano Colicigno, la rassicura. Le dice che per qualsiasi cosa può chiamarlo. Nel frattempo comincia a preparare le valigie, partirà l’indomani. Arrivano le 21 ed ecco arrivare la seconda, terribile scossa. Lo studente si protegge con il suo coinquilino sotto il tavolo dell’abitazione. Cadono quadri e mobili. Terminato il boato scende verso la strada. Durante il tragitto si ricorda di nonna Lina, torna indietro, la porta dell’appartamento della signora è bloccata. Riesce ad aprirla. “Signora”, dice con voce ferma. Nonna Lina lo guarda, impaurita quanto lucida: “Tu sei il ragazzo gentile di oggi pomeriggio?”, chiede. “Sì, andiamo”, risponde. Ma nonna Lina non vuole lasciare la casa, pur se poi risulterà inagibile. Gaetano con pazienza e scacciando via le proprie di paure, la rasserena, la prende sotto braccio e con lentezza e tranquillità (apparente) l’accompagna fuori dall’abitazione. Nonna Lina è diventata la protagonista della “resistenza” alla natura, le sue foto nei centri di accoglienza hanno fatto il giro del mondo. E a portarla in salvo è stato uno studente di Polla.

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