A Centola-Palinuro il convegno“La gestione delle risorse idriche e gli investimenti della Regione. Consac ed il “Modello Parco”

Nella mattinata di ieri domenica 20 novembre ampia partecipazione e grande interesse ha riscosso il convegno promosso da Consac “La gestione delle risorse idriche e gli investimenti della Regione. Consac ed il “Modello Parco” svoltosi a Palinuro, presso il Centro di Ricerca e Promozione degli Ecosistemi Marini, Fluviali e Costieri.

Dopo i saluti di benvenuto del sindaco di Centola, Carmelo Stanziola e del deputato Simone Valiante, componente della Commissione Ambiente della Camera dei deputati, sono intervenuti Giuseppe Parente Commissario ATO Sele, Tommaso Pellegrino, Presidente del PNCVDA, Gennaro Maione Presidente di Consac gestioni idriche spa.

Al Vice Presidente della Regione Campania ed Assessore all’Ambiente e all’Urbanistica, Fulvio Bonavitacola sono state affidate le conclusioni.

Filo conduttore dell’evento è stata la gestione del servizio idrico integrato che, per risultare efficiente, deve prevedere necessariamente sul territorio la sua piena attuazione mediante un lavoro sinergico di programmazione e pianificazione tra le istituzioni: Comuni soci, Ente Gestore, Parco Nazionale, Ambito Territoriale Ottimale, Regione e Stato.

Si stanno portando avanti progettualità condivise e misurabili, dunque, nel rispetto delle politiche ambientali, per lo sviluppo ed il risanamento delle infrastrutture idriche, attraverso accordi di programma, volti al superamento della frammentazione dei servizi, principale punto di svolta nella risoluzione delle diverse criticità gestionali.

Andare in questa direzione significa innanzitutto mirare a risolvere concretamente l’annoso problema dell’approvvigionamento idrico ma anche della realizzazione dei servizi di depurazione che, in alcuni comuni, soprattutto dell’entroterra, sono ancora del tutto inesistenti.

Il presidente di Consac Maione, ribadendo l’ingente fabbisogno di investimenti e di significativi finanziamenti pubblici per risanare le condotte idriche e le strutture fognarie e di depurazione, particolarmente danneggiate ed usurate, ha presentato lo stato dell’arte della gestione Consac elencando gli interventi, già attuati o tuttora in fase di esecuzione sul Territorio.

Particolare rilievo è stato dato alla realizzazione dell’impianto di depurazione intercomunale di Ascea, Camerota, Centola e Pisciotta, agli interventi avviati negli scorsi mesi sulla Condotta del Faraone, che serve gran parte dei comuni costieri, agli studi di fattibilità compiuti sulle sorgenti Faraone e Ruotolo, al completamento dell’impianto di potabilizzazione di Casalvelino, che andrà a mitigare le carenze idriche dell’area del Monte Stella. Consac, inoltre, sta alacremente lavorando alla progettazione del depuratore di San Giovanni a Piro, fortemente voluto dal sindaco Ferdinando Palazzo e dalla consigliera di amministrazione Lucia D’Angelo, nonché al depuratore consortile che interessa il Golfo di Policastro, alla realizzazione del quale sta profondendo grande impegno il sindaco di Sapri e vice presidente Consac Giuseppe Del Medico.

Nonostante l’apprezzamento unanime da parte dei presenti per il lavoro svolto da Consac, la cui efficienza, a fronte delle risorse disponibili, è confermata annualmente dai prestigiosi riconoscimenti ottenuti dai comuni della costa cilentana, come la consegna delle vele di Legambiente e delle Bandiere Blu, è stato rivolto un appello corale al Vice Presidente della Regione di sostenere ulteriormente le zone a sud della Provincia di Salerno.

 

L’on. Bonavitacola ha prontamente raccolto l’invito impegnandosi a finanziare gli interventi sollecitati nell’area parco. Va detto, infatti, che il comprensorio del Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni, terra di grande pregio ambientale e paesaggistico, per poter risultare competitivo sul mercato deve promuovere crescita e sviluppo che non possono prescindere dal potenziamento delle infrastrutture e dei servizi tra i quali particolarmente strategico risulta essere quello della gestione delle risorse idriche.

 

 

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