Cilento, la Guardia Costiera di Agropoli a lavoro contro la pesca da frodo

Costante l’impegno dei militari dell’Ufficio circondariale marittimo – Guardia Costiera di Agropoli diretto dal Tenente di Vascello Gianluca SCUCCIMARRI nell’assolvimento delle attività d’istituto finalizzate a scongiurare illeciti in violazione delle norme a tutela della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, dell’ambiente marino e costiero oltre che di quelle che governano la filiera della pesca. Nel corso della tarda serata di domenica, l’equipaggio a bordo della dipendente unità navale CP 855, in navigazione per attività di addestramento e vigilanza all’interno dell’Area Marina Protetta denominata «Santa Maria di Castellabate», intercettava un attrezzo da pesca sprovvisto di qualsivoglia identificativo nella zona “A” di riserva integrale. L’attrezzo, una “rete da posta” lunga circa 200 metri che costituiva un pericolo per la sicurezza della navigazione e della vita umana in quanto carente dei previsti segnalamenti, veniva salpato a bordo della dipendente motovedetta e posto sotto sequestro, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Il personale della Guardia Costiera di Agropoli, dispiegato su tutto il territorio di giurisdizione che si estende per 70 chilometri circa dalla foce del fiume Sele del Comune di Capaccio (SA) sino alla località “torre del telegrafo” del Comune di Ascea (SA), sia in ambito costiero che nell’entroterra, continuerà le verifiche per il rispetto delle normative di settore, sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Gaetano ANGORA, Comandante della Capitaneria di porto di Salerno, cui spetta per legge il coordinamento del controllo sulla filiera della pesca. Con l’occasione, la Guardia Costiera di Agropoli sensibilizza i fruitori del mare sul tema della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino e costiero e, nello specifico, a rispettare i vincoli derivanti dal Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare 9 aprile 2015 “Approvazione del regolamento di esecuzione e organizzazione dell’area marina protetta denominata «Santa Maria di Castellabate»” posti a salvaguardia dell’habitat di particolare pregio che caratterizza l’Area Marina Protetta denominata «Santa Maria di Castellabate».

 

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