Strage di Sassano, processo d’appello per Gianni Paciello: confermata condanna a 10 anni e 4 mesi

Questa mattina si è tenuto il processo d’appello per Gianni Paciello accusato di omicidio colposo per la morte di 4 ragazzi nella strage di Sassano.  La procura generale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado di 10 anni e ha parlato di condotta gravemente colposa in quanto Paciello guidava a velocità folle e ubriaco. La difesa del ragazzo ha chiesto  l’assoluzione o in sub ordine la pena di patteggiamento. Intorno alle 15 la sentenza che ha visto la conferma di condanna a 10 anni e 4 mesi di reclusione per il giovane di Sassano.

E’ stata quindi confermata in Appello la condanna di Gianni Paciello. Era il 28 settembre 2014 quando Paciello travolse ed uccise con la sua Bmw nera, davanti al bar “New Club 2000″ di Sassano, quattro giovani: Nicola e Giovanni Femminella, Daniele e Luigi Paciello, fratello dello stesso Gianni.  Durante l’udienza di questa mattina sono intervenuti i vari avvocati di parte civile (Vita, Ricciardone, Di Paola, Amodeo, Cartolano e Caggiano) per chiedere “quanto meno la conferma della condanna e il rigetto del ricorso”. Gli avvocati di Gianni Paciello, Lavitola e Giuliano, invece avevano chiesto ulteriori perizie sull’auto dell’incidente e soprattutto sulle condizioni fisiche di Paciello sostenendo la tesi di un malore o di un guasto dell’auto all’origine della tragedia. I due legali hanno anche sostenuto che le varie perizie ed esami sono state fallaci o comunque che non hanno rispettato le procedure.

La corte di Assise guidata da Pasquale Materi dopo circa un’ora di camera di consiglio ha confermato la sentenza di primo grado ed entro 90 giorni pubblicherà le motivazioni. Dopo di che gli avvocati di Paciello decideranno per l’eventuale ricorso in Cassazione.

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