Omicidio di Gloria: a febbraio si ripete il processo d’appello. Ricorso in Cassazione, invece, per il presunto omicida di Olena

E’ stato fissato per il 10 febbraio il processo d’appello bis per l’omicidio di Nicola di Gloria. Si tratta del pensionato ucciso tra le montagne di Polla nel 2010. La Cassazione – si ricorderà – ha annullato con rinvio ad altra sezione della Corte di Assise di Appello di Salerno la sentenza di secondo grado nei confronti di Giuseppe “Pino” Petrillo. Il ricorso in Cassazione era stato presentato dall’avvocato della famiglia di Nicola di Gloria, Sebastiano Tanzola contro la sentenza della Corte di Assise di Appello di Salerno che aveva rimesso in libertà il presunto colpevole, condannato in primo grado a 23 anni e poi a 6 in appello con la conseguente remissione immediata in libertà. La notevole riduzione della pena era arrivata in quanto i giudici avevano riconosciuto in Giuseppe Petrillo un vizio parziale di mente e con l’accusa di lesioni volontarie e non di omicidio. Tanto che l’avvocato Tanzola aveva dichiarato “C’è un omicida in circolazione”. Sempre per quanto riguarda processi riguardanti gli omicidi del Vallo di Diano, novità anche dal processo a carico di Dmytro Zastavnetskyi condannato in due gradi di giudizio a 21 anni per la morte di Olena Tonkoshkurova, omicidio avvenuto sempre a Polla. L’avvocato Michele Galiano ha depositato appello avverso la sentenza alla Corte di Cassazione. Secondo il legale durante il primo interrogatorio nei confronti del suo assistito la traduzione non è stata comprensiva e ha chiesto l’esame del Dna dal manubrio della bici con la quale l’ucraino sarebbe fuggito dopo l’omicidio nel centro storico di Polla. E infine c’è ancora attesa per conoscere gli esiti degli esami sulle auto del fratellastro di Isabella Panzella, uccisa a maggio di quest’anno a Pertosa. In questo caso è  caccia non solo al colpevole ma anche, almeno, a un sospettato.