“Gemellaggio turistico” tra Teggiano e Padula: il turismo nel Vallo di Diano fa rete

 

Due giacimenti culturali più importanti del Vallo di Diano a confronto nelle loro esperienze turistiche, questa in sintesi la tematica del convegno,che si è tenuto al Museo Diocesano di Teggiano organizzato dalla Diocesi di Teggiano-Policastro, dalla cooperativa Paràdhosis e dalla direzione museale. I due paesi del Vallo di Diano, Padula e Teggiano, una storia poco conosciuta e le loro potenzialità attrattive saranno al centro di un dibattito storico-artistico, con l’intento di promuovere i rapporti collaborativi che possono esserci tra le due realtà al fine di incentivare la fruizione turistica.  L’incontro è patrocinato dai comuni di Teggiano e Padula e dalla Pro Loco teggianese. Numerosi i relatori previsti dopo i saluti dei sindaci di Teggiano e Padula, Michele Di Candia e Paolo Imparato, di don Fernando Barra, direttore dei Beni Culturali della Diocesi e di Antonio Pandolfo, della Banca Monte Pruno di Roscigno e di Laurino. Tra gli interventi quello di Filomena Chiappardo, con una relazione sull’esperienza turistica nella certosa di San Lorenzo, quello di Vincenzo Maria Pinto, sugli aspetti inediti storico-artistici di Padula,  di Biagio Matera, con un report sull’esperienza della manifestazione “Alla Tavola della Principessa Costanza” e di Antonio D’Elia, con la presentazione del restauro al museo della tomba Francone. Il convegno, moderato dal direttore del Museo, Marco Ambrogi, ha visto anche gli interventi dell’assessore regionale della Campania, Corrado Matera e del vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca.

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