Consorzio di Bacino SA 3, il sindaco di Auletta attacca il nuovo CDA: “In tre mesi nessun segnale di vita”

Il sindaco di Auletta Pietro Pessolano torna ad attaccare il Consorzio di Bacino SA3, ed in particolare il nuovo CDA eletto lo scorso 15 novembre, presieduto da Vittorio Esposito e del quale fanno parte 8 sindaci di comuni Vallo di Diano o loro rappresentanti (attualmente 7, visto che il comune di Sant’Arsenio è stato commissariato). Lo spunto per Pessolano è dato dall’arrivo delle nuove bollette da pagare relative al consorzio, ma sotto i riflettori del sindaco di Auletta c’è lo stesso nuovo CDA che era stato definito “transitorio”. Pessolano si rivolge in particolare al coordinatore del PD Mimmo Cartolano.

 

pietro pessolano

Era stata una data storica quella del 14 novembre 2016, che dopo 6 anni e mezzo aveva visto l’Assemblea consortile convocata nella sede di Camerino di San Rufo trovare un accordo ed eleggere un nuovo CDA, seppur definito “transitorio”. Alla presidenza è stato confermato l’uscente Vittorio Esposito, mentre i componenti sono i sindaci PD dei comuni di Sassano Tommaso Pellegrino, San Pietro al Tanagro Domenico Quaranta, Caggiano Giovanni Caggiano, Sala Consilina Francesco Cavallone, Casalbuono Attilio Romano, Monte San Giacomo Raffaele Accetta, Teggiano Michele Di Candia. Per Sant’Arsenio prima del commissariamento del comune era stato delegato il consigliere comunale Alfonso Cesarano. Il nuovo CDA del Consorzio di Bacino SA 3, i cui componenti non percepiscono alcun emolumento, è chiamato a un compito molto difficile, e non tutti al suo interno concordano su tempi necessari alla sua realizzazione. Tra gli obiettivi c’è la modifica del famigerato articolo 12, per consentire anche ai comuni debitori di avere diritto al voto, e la programmazione di un piano di risanamento e di programmazione del Consorzio per rilanciare il Centro Sportivo Meridionale e renderlo il fiore all’occhiello del comprensorio. Ma soprattutto sul tavolo resta il problema dei debiti dei comuni nei confronti del Consorzio, ridotto ormai al lumicino e senza nemmeno i soldi per pagare le bollette della luce.

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