Vertenza Idraulici Forestali: Alfieri risponde alle richieste degli operai

Il 21 gennaio una delegazione di operai Idraulici Forestali proveniente dai vari Enti della Regione Campania (e anche dal Vallo di Diano) si è riunita presso il centro Samantha della Porta in Avellino. Ascoltate tutte le problematiche  si è deciso di stilare un documento, condiviso all’unanimità da tutti i presenti , da inviare al presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca. Al consigliere delegato per l’Agricoltura Franco Alfieri, al presidente Uncem Vincenzo Luciano e alle varie segreterie dei diversi sindacati.

“Attendiamo di veder finalmente avviate le azioni proposte dalla Regione nel corso di un recente incontro. Lei (in riferimento a De Luca – ndr), pur non nascondendo la difficoltà della vertenza dei lavoratori forestali, dichiarò di assumerla tra le priorità politiche del suo programma di governo e si impegnò ad attuare un “piano di interventi”   finalizzati a restituire dignità e rilevanza al nostro lavoro nonché a garantire pari dignità tra gli OTD ed i lavoratori a tempo indeterminato (OTI). Tornammo nelle nostre case con la certezza  di poter finalmente contare su una persona concreta e determinata non solo a risolvere la questione del pagamento degli arretrati agli OTI, ma anche e soprattutto a stabilizzare  chi, come gli OTD, vive da oltre 10 anni nella più assoluta  precarietà. Oggi purtroppo nonostante alcuni passi fatti , siamo ancora , ben lontani dalla rivoluzione annunciata e da quel piano di interventi programmato  che lei espose ad Avellino nel corso dell’’incontro . Nei territori prevale ancora la vecchia politica, quella che alimenta promesse clientelari ed attese, quella che non ci valorizza come lavoratori, quella che ci sta privando della dignità giorno dopo giorno.  Abbiamo creduto in Lei, Le abbiamo dato il nostro convinto appoggio e continuiamo a sperare in quella rivoluzione che non ci farà più sentire ultimi tra gli ultimi. Comprendiamo che non può essere “cambiato tutto”  dall’’oggi al domani, ma è possibile da subito cominciare a fare passi concreti in quella direzione e per questo reclamiamo con forza di: organizzare, con la partecipazione anche di una nostra rappresentanza di operai, un incontro con gli Enti delegati finalizzato a concertare una comune politica per le assunzioni degli OTD  garantendo  pari dignità tra gli OTI e gli OTD; avviare concretamente le azioni per dare copertura finanziaria agli interventi necessari per riorganizzare il settore della manutenzione boschiva e delle bonifiche nonché per convogliare sulla soluzione della vertenza dei lavoratori forestali i suddetti fondi ordinari, i finanziamenti comunitari, e parte delle risorse destinate alla Protezione Civile, all’Agricoltura, all’Ambiente ed alla Tutela dal Rischio Idrogeologico; garantire agli OTD, per il 2017 le 156 giornate lavorative ed una data  di assunzione certa e unica per tutti i 1600 OTD; attivare da subito il fondo di anticipazione per garantire lo stipendio a tutti i lavoratori; risolvere in modo definitivo e subito la questione OTD in forza presso le amministrazioni  provinciali; stabilire da subito il percorso per il processo di stabilizzazione degli OTD; A questi punti i presenti si aspettano nel giro di qualche mese ( metà febbraio ) delle risposte certe. In mancanza di ciò si avvieranno ulteriori azioni di forza e concrete contro tutte le parti coinvolte”.

 

E’ arrivata a stretto giro anche la risposta di Alfieri

“Comprendiamo le preoccupazioni dei lavoratori, ma questa Amministrazione sin dal suo insediamento, ha ritenuto prioritaria la questione degli operai idraulico-forestali, insostituibile risorsa per la difesa e la valorizzazione dei  nostri territori montani.  A dimostrarlo, le numerose azioni messe in campo per dare risposte concrete alle istanze, rimaste disattese  per anni, degli ‘storici’ operai a tempo indeterminato (OTI) e degli operai a tempo determinato (OTD). Anzitutto,  per il triennio 2015-2017 abbiamo previsto, a favore del comparto forestale, complessivi 240 milioni di euro,  ben 60 milioni in più rispetto al triennio precedente. Nel 2016 gli uffici dell’Assessorato all’Agricoltura hanno trasferito a Comunità montane e Province oltre 100 milioni di euro, di cui:

– circa 20 milioni a titolo di saldo per le attività di forestazione realizzate nel triennio 2012-2014;

– 43,6 milioni per finanziare in toto gli interventi previsti dal II Atto Integrativo all’APQ “Infrastruttura Forestale regionale”;

– 36,4 milioni a titolo di anticipazione per i progetti implementati, sempre da comunità montane e amministrazioni provinciali, lo scorso anno.

Questo risultato è stato possibile solo grazie ad un’attenzione quotidiana che abbiamo rivolto a questa delicata questione che coinvolge, come sappiamo bene, migliaia di lavoratori e famiglie.

Ma non ci siamo limitati a questo. Per risolvere la problematica alla radice, si è lavorato concretamente al riassetto del settore. Grazie all’inserimento nella Legge di Stabilità regionale per il 2017 di una norma che delegifica la disciplina in materia di forestazione di cui alla Legge 11/96, siamo pronti alla svolta. Nelle prossime settimane, infatti, attraverso l’adozione di appositi Regolamenti, approvati direttamente dalla Giunta, riorganizzeremo l’intera materia con l’obiettivo di rendere efficiente ed efficace la gestione del patrimonio forestale da un punto di vista di sostenibilità anche economica di questa importante risorsa.

Per ciò che attiene i pagamenti, nel giro di qualche settimana saranno altresì erogati oltre 30 milioni a ulteriore copertura dei progetti realizzati dagli enti delegati nel 2016  e  stanziati  80,5 milioni per le progettualità 2017”.

 

 

 

Cordiali Saluti.

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