Tribunale di Lagonegro, interrogazione del Senatore Buemi a Orlando: “Accorpamento, conseguenze disastrose”

Tornano sotto i riflettori le conseguenze negative derivate dalla soppressione del Tribunale di Sala Consilina e dal suo accorpamento con il tribunale di Lagonegro. Il Senatore del PSI Enrico Buemi ha presentato infatti una interrogazione a risposta scritta al Ministro della Giustizia Andrea Orlando.

 

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L’iniziativa arriva in seguito alle sollecitazioni dell’Associazione Giustizia Possibile – Tribunale di Sala Consilina, che vede come promotrici le avvocatesse Elisabetta Giordano e Silvana Viola, e che anche nei mesi scorsi non ha mai interrotto le iniziative volte a riportare nel Vallo di Diano il suo Palazzo di Giustizia.

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Risale infatti allo scorso mese di novembre l’incontro tra le promotrici dell’Associazione Giustizia Possibile e lo stesso Ministro Andrea Orlando, nel corso del quale ancora una volta era stata perorata la causa del Tribunale salese.

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La cosiddetta riforma della Geografia Giudiziaria -scrive Buemi al Ministro Orlando- è stata oggetto di un lungo dibattito, tuttora in corso a causa dei risultati poco coerenti con gli obiettivi prefissi e per l’aggravio di inefficienze e di costi provocati nei territori interessati. Tra gli effetti prodotti dalla succitata riforma -continua Buemi- vi è l’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina, in Campania, appartenente al Distretto di Corte d’Appello di Salerno al Tribunale di Lagonegro, appartenente al Distretto della Corte d’Appello di Potenza, provincia diversa e addirittura situata in un’altra Regione”. Il Senatore del PSI evidenzia che il Tribunale di Lagonegro è un ufficio più piccolo per dimensioni, organico, pendenze, arretrato e sopravvenienze e i residenti dei comuni del Circondario del soppresso Tribunale di Sala Consilina devono, in conseguenza della riforma, rivolgere le loro istanze in territori non contigui, economicamente e socialmente, in quanto siti in Basilicata.  Inoltre gli avvocati dell’ex foro di Sala Consilina hanno denunciato più volte la situazione insostenibile nella quale si trovano a operare nel Tribunale di Lagonegro, per cui i magistrati sono presenti solo due giorni a settimana per l’udienza ed è totalmente assente un’organizzazione di coordinamento del lavoro sia dei magistrati che delle cancellerie. Anche la situazione dell’archivio del Tribunale di Sala Consilina è allarmante poiché i faldoni contenenti i fascicoli, pandette, raccolte risultano gravemente danneggiati dalle infiltrazioni d’acqua che li rende scoloriti e, spesso, illeggibili. Buemi conclude la sua interrogazione chiedendo se il Ministro Orlando sia a conoscenza della reale condizione in cui versano i tribunali a livello nazionale, e se, per questi casi, come per il caso del tribunale di Lagonegro, non ritenga di intervenire al fine di svolgere una verifica e un monitoraggio più efficace e coerente con la realtà. Intraprendendo di conseguenza le azioni più consone per tornare ad offrire servizi giudiziari idonei, con costi e tempi appropriati, ai cittadini e utenti.

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“Ringraziamo il Senatore Buemi -è il commento dell’avvocatessa Elisabetta Giordano dell’Associazione Giustizia Possibile- per l’attenzione sempre riservata alla vicenda del Tribunale di Sala Consilina, e attendiamo la risposta del Ministro Orlando. Ovviamente -conclude- noi non ci arrendiamo e continuiamo la lotta sacrosanta per riportare il Tribunale nel Vallo di Diano”.

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