Iniziato l’abbattimento dell’ecomostro di Petina. Pellegrino: “Ora riqualifichiamo l’Osservatorio”

“Dopo 15 anni tornano gli abbattimenti realizzati dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”.  Così il Presidente del Parco Nazionale del Cilento VAlllo di Diano ed Alburni , Tommaso Pellegrino aveva annunciato l’abbattimento di oggi dell’ Ecomostro di Petina in località Aresta. Un’opera iniziata nel 2002 e mai terminata, finita anche al centro di una vicenda giudiziaria, con un conseguente abbandono che ha portato solo degrado nel cuore del territorio del Parco.  Da qui la decisione del Presidente Tommaso Pellegrino e del Direttivo dell’Ente, di concerto con il comune di Petina,  di procedere con l’abbattimento della struttura e il conseguente ripristino dei luoghi. “Un impegno mantenuto” ha sottolineato  Tommaso Pellegrino,  nella direzione della tutela del nostro meraviglioso Paesaggio, attraverso una riqualificazione ambientale, restituendo spazi al  Territorio, che troppo spesso li ha visti indiscriminatamente occupati”, ha concluso il Presidente Pellegrino. “Ora puntiamo alla riqualificazione dell’Osservatorio”.  “Un’abbattimento che ha sottolineato criticamente il Codacons Campania, il cui costo si aggira intorno ai 30mila euro. Cifra che sarà sostenuta dal Parco” e che l’ente,  “avrebbe potuto investire in ben altro”. «Quello che ci rende perplessi – spiega l’ avvocato del Codacons Raffaella D’Angelo – è la lungaggine col quale si è affrontata la questione. Ben 14 anni per decidere l’ abbattimento di un’ opera per la quale non vi sarebbe dovuta essere nemmeno la concessione edilizia”. Il Codacons ricorda che quello di oggi è un risultato ottenuto grazie ad “una serie di diffide partite dal Codacons Campania ha portato alla vittoria della battaglia ambientalista”.

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