Scuole a Polla. Il sindaco incontra preside e genitori: “Entro dieci giorni il piano sicurezza per gli studenti”. Ma c’è preoccupazione

Questa mattina il sindaco di Polla, Rocco Giuliano, ha incontrato il dirigente scolastico di Polla e i genitori degli alunni della scuola media per discutere del trasferimento degli studenti dall’attuale istituto “De Amicis” in via Campi nell’edificio lungo la Ss19 che, fino a qualche anno fa, ospitava il Distretto Sanitario. Un trasferimento previsto in seno al bando per la ristrutturazione dell’edificio scolastico e alla proposta (accolta) della ditta Grandino che dovrà eseguire i lavori.

Ma un trasferimento che preoccupa alcuni genitori degli alunni per l’ubicazione del nuovo edificio – a pochi metri dalla Ss19 – e per lo stato dell”edificio stesso. Preoccupazione rilanciata anche dal consigliere comunale Fortunato D’Arista (presente all’incontro di questa mattina) che ha chiesto delucidazioni al sindaco in merito alla sicurezza per gli alunni. Il sindaco Giuliano durante l’incontro ha rassicurato ancora una volta i genitori sia sulla regolarità dell’edificio sia sulla viabilità per la quale si sta predisponendo un piano dettagliato che sarà illustrato la prossima settimana a un comitato dei genitori e al personale docente. Infatti entro dieci giorni è previsto un nuovo incontro.

Il dirigente scolastico, inoltre, ha chiesto anche una serie di rassicurazioni sull’edificio che andrà a ospitare gli alunni, una ventina di punti ai quali verrà – presumibilmente – presto risposta. Nel frattempo un’altra ditta che ha partecipato dal bando ha inviato un documento al dirigente scolastico per chiedere lumi sull’edificio dell’ex Distretto Sanitario. Occorre anche dire che la ditta Grandino è arrivata quarta nel bando ma il Tribunale e il Consiglio di Stato hanno dato ragione all’azienda edile pollese in quanto le prime due ditte che l’avevano preceduta avevano proposto come edificio alternativa l’ex Pretura di Polla e la terza dei prefabbricati nei pressi dell’ex commerciale (su questa vicenda c’è una istanza in atto – ndr). Una soluzione drasticamente bocciata dal Tar che ha invece ritenuta valida il progetto dei Grandino.

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