Acque reflue nei fossati dove scorre l’acqua utilizzata per irrigare i campi: ordinanza del sindaco di Sala Consilina

Le acque reflue di un’abitazione privata finiscono nei fossati laterali di una strada, ma l’ acqua che vi scorre viene utilizzata dai contadini per irrigare i campi. Per questo con un’ordinanza a firma del sindaco di Sala Consilina e pubblicata in data odierna sull’albo pretorio on line del Comune, il sindaco Francesco Cavallone ha ordinato al proprietario dell’immobile di “eliminare le difformità riscontrate a seguito dei controlli tecnici” non oltre 5 giorni dalla notifica dell’ordinanza.

“In sede di verifica, si legge sull’ordinanza, contrariamente all’obbligo di legge”, la fossa biologica, autorizzata dal comune, che doveva essere tenuta pulita dal proprietario dell’immobile, anche attraverso “una corretta conduzione dell’impianto di autodepurazione”,  è risultata, invece, satura, tanto che le acque reflue sono confluite nei fossi laterali della strada adiacente all’abitazione in questione, e caratterizzati da acque sorgive solitamente utilizzate dai contadini per l’irrigazione dei propri orti. “La commistione delle acque dello scarico con le acque sorgive dei numerosi rivoli superficiali, si legge sull’ordinanza, genera tra i diversi cittadini interessati all’uso delle acque sorgive, timori di inquinamento e quindi di potenziale pericolo per la salute e salvaguardia dell’ambiente”.

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