Sala Consilina, bambini felici con i cavalli e il Progetto di Ippoterapia sostenuto dalla Banca del Cilento
Nella splendida location della Scuderia Gargano, alle pendici del monte Balzata di Sala Consilina, si è svolto un originale percorso di integrazione che ha messo insieme bambini e cavalli nel segno della gioia e della felicità.
“Happy Horse” il titolo del progetto di ippoterapia inclusiva avviato dall’Istituto Comprensivo Giovanni Camera di Sala Consilina, guidato dal dirigente scolastico Pietro Mandia, su iniziativa dei docenti Giuseppe Gargano e Anna Benformato, e che ha avuto il sostegno della Banca del Cilento, di Sassano del Vallo di Diano e della Lucania ed il patrocinio del Comune di Sala Consilina.
L’iniziativa, riservata agli alunni iscritti all’Istituto Camera, è stata rivolta in particolare ad alunni diversamente abili e con bisogni educativi specifici, a ha rappresentato uno strumento integrativo importante dal punto di vista sociale, terapeutico ed educativo. Il progetto si è avvalso del supporto della della fisioterapista Francesca D’Amato e della veterinaria Doris Salluzzi. Entusiastica l’adesione dei bambini che in orario pomeridiano hanno potuto interagire e fare amicizia con i cavalli in piena sicurezza.
“I cavalli -spiega Giuseppe Gargano, ideatore del progetto- sono animali speciali e le loro “proprietà curative” sono state osservate sin dai tempi antichi. Hippo è la parola greca per cavallo ed ippoterapia significa l’utilizzo terapeutico del cavallo”. Fondamentale il sostegno conferito all’iniziativa dalla Banca del Cilento: “Abbiamo voluto immediatamente appoggiare questo progetto -spiega la vicepresidente vicaria Rosa Lefante- perché l’ippoterapia negli ultimi anni sta avendo ottimi riscontri, non soltanto dal punto di vista fisico ma anche da quello psicologico, in particolare per i bambini. Siamo quindi molto contenti che questo progetto sia stato rivolto ai bambini delle scuole medie di Sala Consilina, in particolare a quelli che necessitano di particolari percorsi di integrazione”.
