“Stanno facendo morire l’ospedale di Polla”: la Uil attacca. “Mancano medici in Radiologia, Pediatria, Neurologia e Pronto Soccorso

 

L’assenza di medici al “Luigi Curto” di Polla è il problema più grave che da anni attanaglia la struttura sanitaria. E sono continui gli allarmi che arrivano da esperti, sindacati, politici e dallo stesso personale. La Uil porta nuovamente alla luce il problema con una serie di carenze che necessitano un intervento immediato. A scriverlo è la segretaria Gau del presidio ospedaliero di Polla-Vallo di Diano Enza Cirigliano. “Si continua ad assistere alla morte dell’ospedale di Polla, abbiamo sollevato il problema della Radiologia già qualche mese fa, eppure ad oggi nessun medico radiologo è stato reclutato per sostituire il collega che va in pensione, questo ha fatto si che oggi non si effettuano più prestazioni radiodiagnostiche per l’utenza esterna (se non a Sant’Arsenio – ndr), oggi che siamo all’inizio dell’estate e raggiungere altri presidi della regione diventa impossibile, visto che per farlo bisogna percorrere la Salerno-Reggio Calabria, gli utenti del Vallo di Diano, non possono fare in ospedale una semplice ecografia”. Ma non è solo il già noto reparto di Radiologia ad avere problematiche. “La Pediatria, opera con pochi medici – denuncia ancora la Uil – alcuni dei quali vengono a fare turni, organizzandosi alla meglio in quanto già strutturati presso altra struttura. Ad oggi, ancora non abbiamo letto di un bando di concorso atto al reclutamento di Pediatri. Lo stesso discorso vale per il Pronto Soccorso, turni effettuati per la maggiore da medici non strutturati”.

E poi neurologia. “Ringraziamo il Direttore Generale, per aver provveduto immediatamente alla sostituzione della neurologa in malattia, ma sempre con i neurologi restano tre e quindi la situazione resta precaria. Vorremmo inoltre ci si rendesse conto che nel suddetto reparto non esiste un Tecnico di Neurofisiopatologia.  La grave carenza del personale medico persiste, nonostante le nostre sollecitazioni, mette in condizione gli utenti del Vallo di Diano di recarsi sempre più spesso, perché aumentano ogni giorno le prestazioni che, purtroppo costretti dalla sempre più grave carenza di personale medico, raggiungono la vicina Basilicata per farsi curare”.

Da questa serie di problematica, ecco la richiesta. “Al Direttore Generale si chiede, il reclutamento di personale medico, nell’immediato, soprattutto per i reparti e servizi critici, quali il servizio di Radiologia, Pediatria, Neurologia, Cardiologia,  Ortopedia, il servizio di Pronto Soccorso, chiediamo soluzioni nell’immediato, onde fermare questa morte lenta. Noi siamo un’organizzazione sindacale, una goccia nell’oceano e certamente non eletti dal popolo, Al Presidente della Conferenza dei Sindaci ASL Salerno, che guarda caso è cittadino del Vallo di Diano, ai Sindaci e a tutti gli amministratori locali, si chiede, un reale interessamento alla soluzione  di problemi che  oramai si trascinano da tanto, troppo tempo per la nostra Struttura Ospedaliera che eroga prestazioni Sanitarie, diritto alla salute di ogni cittadino.

2 risposte

  1. Salvatore ha detto:

    Perché, ancora non si è capito che lo vogliono chiuso????

  2. Roberto De Luca ha detto:

    La carenza di medici è solo l’effetto di una politica sanitaria che sta minando alla base il diritto alla salute del cittadino del Vallo di Diano. Da cittadini, non esperti, abbiamo analizzato il problema. Ci pregiamo di proporre lettura sul blog seguente: http://www.robertodeluca.blogspot.com

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