Roma, la Banca del Cilento e la BCC di Buonabitacolo all’Assemblea di ICCREA Banca

La Governance della Banca del Cilento e quella della BCC di Buonabitacolo hanno preso parte a Roma all’Assemblea di ICCREA Banca, la capogruppo del Gruppo bancario ICCREA.

A rappresentare la Banca del Cilento, di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania presenti tra gli altri il direttore generale Ciro Solimeno e il presidente Pasquale Lucibello, per la BCC di Buonabitacolo il direttore generale Angelo De Luca e il presidente Pasquale Gentile.

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Quello di Roma è un passaggio importante per il Gruppo bancario cooperativo targato ICCREA Banca, che una volta concluso il processo di aggregazione delle BCC territoriali in corso nell’ambito della riforma del credito cooperativo varata dal Governo Renzi (legge 49/2016), è destinato a diventare il quinto polo bancario nel Paese per attivi, e si proporne di arrivare a detenere tutte le necessarie autorizzazioni (Bankitalia e Bce) entro un anno. Nell’estate del 2018 sarà il terzo gruppo italiano per sportelli, subito dopo Intesa San Paolo e Unicredit. Il polo bancario ICCREA ha ricevuto, ad oggi, adesioni da parte di 162 Banche di Credito Cooperativo. Al netto delle adesioni agli altri due gruppi bancari cooperativi, che al momento sono in fase di costituzione, si tratta di un numero che mostra importanti evidenze sotto il profilo sia della diffusione nazionale sia, più in generale, dei volumi e delle masse gestite. Complessivamente, le 162 BCC pro-ICCREA vantano fondi propri pari a 10,5 miliardi di euro (rappresentando il 57% dei fondi propri complessivo del Credito Cooperativo) e 125,7 miliardi di euro di attivi (il 60% del totale del Sistema). Inoltre, al progetto di ICCREA BANCA faranno riferimento 2.593 sportelli.

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Grande la soddisfazione del direttore generale della Banca del Cilento Ciro Solimeno: “È stato un incontro di fondamentale importanza – ha commentato da Roma Solimeno- perché per la prima volta si sono riunite tutte le 162 BCC Italiane che hanno aderito al Gruppo ICCREA, che insieme rappresentano il 75% del mercato del Credito Cooperativo e garantiscono una copertura totale al nord, al centro e al sud. Per quanto ci riguarda -continua Solimeno- la Campania è la prima regione del sud e nell’ambito campano al Gruppo ICCREA hanno aderito 14 BCC su 18”. Numeri insomma davvero importanti che, secondo Solimeno, fanno sperare in un futuro molto positivo per il nascente Gruppo. “Ci siamo confrontati ancora una volta -continua il direttore della Banca del Cilento- con i vertici del Gruppo ICCREA e abbiamo avuto attestati di considerazione e di stima. Nell’occasione abbiamo anche re-incontrato amici delle Banche vicine con le quali abbiamo dialoghi aperti. Il direttore generale Leonardo Rubattu ha portato a conoscenza di tutti noi numeri importanti, che confermano ancora una volta la lungimiranza della scelta che come Banca del Cilento abbiamo effettuato aderendo al Gruppo ICCREA”.

Molto positivo anche il commento del direttore generale della BCC di Buonabitacolo Angelo De Luca: “E’ la solidità la nostra forza – ha affermato De Luca – proprio in Campania possiamo noi, come BCC di Buonabitacolo, assumere un ruolo prioritario. Siamo soddisfatti di aver sposato questo progetto che tra risorse finanziarie e competenze si appresta a svolgere un ruolo centrale e prioritario nel sistema economico del Paese. Siamo parte della prima Banca di Credito Cooperativo in Italia con una prospettiva di sviluppo che ci colloca tra le prime quattro banche a livello nazionale. La forza sta nei numeri, nella solidità e nel progetto di crescita che abbiamo condiviso qui a Roma dove sono stati illustrati anche i dati relativi a questi primi mesi del 2017 confermando la reddituale è un andamento positivo in termini di patrimonializzazione. Autonomia di gestione e capacità di investimento per supportare al meglio le famiglie e le imprese nel processo di crescita economica. Ora più che mai -ha concluso De Luca- siamo consapevoli del grande progetto che cambierà non solo il mondo del credito cooperativo ma soprattutto il futuro della nostra banca, sempre più solida e radicata sul territorio”.

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