Impressionante grandinata e nubifragio a Montesano SM: chicchi come confetti e strade come fiumi

C’è anche la grandine tra le tante conseguenze negative del caldo di questo periodo. Come mostrano le immagini amatoriali realizzate nei pressi di Arenabianca, questo pomeriggio intorno alle 17:00 un impressionante grandinata si è abbattuta nel territorio di Montesano sulla Marcellana.

Chicchi di grandine di notevolissime diemensioni si sono rovesciati su una vasta area, costringendo le autovetture in transito a soste obbligate e danneggiando ulteriormente le coltivazioni della zona, già messe a dura prova dalla siccità e dalla mancanza di pioggia.

Ma non solo: anche un vero e proprio nubifragio si è abbattuto su Montesano, allagando il centro storico cittadino e trasformando le strade in fiumi.

 

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Non è un caso: le grandinate sono un fenomeno maggiormente diffuso in primavera e in estate, e quelle di maggiore dimensione si sviluppano in condizioni climatiche relativamente calde, con forte riscaldamento del suolo che esalta le correnti ascensionali. I danni più o meno rilevanti non sono proporzionali solamente alla dimensione del chicco, ma dipendono da una somma d’altri fattori: dimensione del chicco di grandine; velocità di caduta del chicco; durezza del chicco; forma del chicco; orientamento della traiettoria di caduta del chicco.  In Italia le grandinate medie, hanno una dimensione che varia da 5 a 10 mm, con diversi casi ogni anno (sempre più crescenti nel tempo) di chicchi che possono essere maggiori e raggiungere le dimensioni tra la 4 e la 6 della scala TORRO (introdotta nel 1986), corrispondente ad un diametro massimo fino a 6 cm ed oltre. Spesso e volentieri seguendo le indicazioni della scala Torro, i chicchi di grandine vengono paragonati ad oggetti ed a frutti noti, come acini d’uva, noci, pesche.

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