Crisi idrica a Santa Marina, il Tar accoglie ricorso di Consac: “Sospesa l’immissione di acqua dai pozzi privati”

manifestoDopo la questione, ormai nota, della grave crisi idrica che ha colpito il Comune di Santa Marina, l’Amministrazione comunale ha deciso rendere noti alla popolazione, attraverso la diffusione di un manifesto, tutti i passaggi della vicenda, che ha portato il Comune alla decisione di provvedere in maniera autonoma alla risoluzione definitiva dell’approvvigionamento idrico, dando inizio alla fase delle trivellazioni per la ricerca dell’acqua e alla successiva immissione della stessa nella condotta di proprietà comunale, ormai a secco da svariati mesi a causa dell’improvvida gestione da parte di Consac. Il comune di Santa Marina, spiega il sindaco Fortunato, in particolare la frazione di Policastro sono stati  colpiti da una crisi idrica molto  grave che ha portato l’assenza di acqua sia nel paese di Santa Marina che a Policastro sia nelle ore notturne che durante il giorno. “ Addirittura, aggiunge Fortunato, nei primi giorni del mese di agosto si è arrivati al culmine: per oltre quattro giorni il capoluogo non ha visto una goccia d’acqua nè in tubatura nè a mezzo di autobotte e per il restante periodo solo sporadicamente, mettendo in grave crisi e pericolo l’intera popolazione, con il rischio di possibili epidemie. Dopo aver invano invocato Consac Spa di inviare le necessarie risorse idriche, il comune ha deciso di acquistare, con proprie risorse, 5 cisterne con capienza di 5 mila litrim, ciascuna da distribuire sul territorio per facilitare l’approvvigionamento di acqua all’intera popolazione e, con il soccorso della protezione civile di Viggiano-Potenza, che ci ha messo prontamente a disposizione una propria autobotte, siamo riusciti a fronteggiare l’emergenza con l’erogazione dell’acqua nei serbatoi di quasi tutte le abitazioni” . da qui, poi, la decisione di avviare le trivellazioni per far fronte all’emergenza idrica  alla ricerca di acqua. Sono stati tre i pozzi realizzati dai quali è stata captata l’acqua e immessa nella rete idrica. Fortunato nel manifesto si scaglia contro la società Consac che gestisce l’acquedotto parlando di “ una scellerata gestione da parte della  società Consac”. Intanto, termina il sindaco di Santa Marina,  “per quanto riguarda la risorsa idrica rinvenuta, sono in atto le procedure per il riconoscimento dell’autonomia del Comune di Santa Marina nella gestione dell’intero servizio idrico. Tale autonomia, è stato stimato, consentirà un risparmio per le tasche delle famiglie residenti di circa il 50% rispetto alla situazione attuale”.

d Nel frattempo la società Consac ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale è stata affrontata la vicenda del comune di Santa Marina ed annunciato che il TAR Salerno ha accolto il ricorso seguito per Consac dall’avvocato Lorenzo Lentini e che con decreto monocratico presidenziale il TAR ha disposto che venga immediatamente sospesa l’immissione di acqua di pozzi privati così come disposto da un’ordinanza del sindaco Fortunato. A Consac, dunque, dovrà essere nuovamente garantita la possibilità di

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