Clamoroso, l’Ordine dei Commercialisti ancora senza sede: Sala Consilina rischia, Teggiano disponibile

L’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Sala Consilina resta ancora senza casa.

Sembra incredibile, ma a distanza quasi di un anno dalla firma della convenzione con i comuni di Sala Consilina e Teggiano, ratificata a dicembre 2016, per la necessaria nuova sede del prestigioso Ordine, che per estensione geografica è diventato il più grande d’Italia dopo l’aggregazione con quello di Lagonegro (comprendendo un’area territoriale che va da Buccino a Senise), nulla ancora praticamene si è mosso.

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E così l’Ordine che ha lottato con le unghie e con i denti per la propria sopravvivenza, e che brillantemente rappresentato nelle aule di tribunale dall’avvocato Nicola Senatore ha riportato clamorose vittorie, anche nei confronti del Ministero della Giustizia davanti ai Giudici del TAR Lazio, rischia di restare impantanato nella lentissima azione burocratica dei comuni valdianesi.

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Questi i fatti: la convenzione ufficializzata a dicembre 2016 prevedeva per l’Ordine la sede amministrativa a Sala Consilina, in un’ala dell’ex Tribunale salese, e la sede di rappresentanza a Teggiano, presso il complesso della SS. Pietà. Ad un anno quasi di distanza, però, al di là delle promesse poco o nulla di concreto è stato fatto: tanto che il consigliere delegato dall’Ordine dei Commercialisti per la delicata questione della sede, Luigi Vertucci, nei giorni scorsi ha rotto gli indugi e inviato una missiva PEC ai due comuni interessati. “Gentilissimi amministratori -questo il senso della missiva -ringraziandovi per l’interessamento dimostrato nei nostri confronti, vi preghiamo di mettere nero su bianco i termini della vostra eventuale disponibilità ad ospitare la nostra sede, se questa disponibilità ancora esiste”. Un modo elegante per accelerare i tempi, incardinando la questione in un preciso procedimento amministrativo: perché per i Commercialisti qualsiasi scelta deve basarsi su criteri “oggettivi”. Quello che è certo è che entro fine anno il trasferimento dell’Ordine nella nuova sede dovrà essere effettuato. Ora si attende la risposta da parte dei Comuni di Sala Consilina e Teggiano, dopo di che il Consiglio dell’Ordine potrà prendere una decisione, che non è niente affatto scontata: infatti anche all’interno dello stesso consiglio le posizioni sarebbero diverse.

In un recente convegno svoltosi proprio presso il Complesso della SS. Pietà a Teggiano, il sindaco della città d’arte ha rinnovato la propria disponibilità ad ospitare non solo la sede di rappresentanza ma anche quella amministrativa. Per carità nessun tentativo di sgambetto all’amico Francesco Cavallone -assicura Di Candia- ma semplicemente una messa a disposizione, nel caso in cui servisse all’Ordine”. Ma ora queste proposte bisognerà metterle per iscritto, e anche se nessuno delle tre parti in causa lo ammette, la verità è che il “derby” è ormai in atto. Entrambe le soluzioni presentano pro e contro: più centrale e facilmente raggiungibile sarebbe la sede a Sala Consilina, più prestigiosa quella di Teggiano. D’altro canto è evidente che perdere la sede di un Ordine che conta più di 300 iscritti, di due diverse regioni, sarebbe un vero e proprio suicidio non solo economico ma anche a livello di immagine per Sala Consilina. Quello che è certo è che le esigenze dell’Ordine sono pressanti: la sede deve essere adeguata al numero degli iscritti, e consentire di effettuare incontri e convegni, senza dover ogni volta ricorrere a soluzioni esterne. Allo stesso modo grande importanza rivestirà il ruolo della segreteria, che forse dovrà essere implementata, proprio per la recente crescita numerica. Non vanno poi considerati solo gli iscritti ma anche i tirocinanti, intorno ai quali va impostato il necessario lavoro. C’è inoltre anche l’Unione Giovani che necessita di un locale dove potersi riunire. Perfettamente comprensibile dunque la posizione dell’Ordine dei Commercialisti, che deve risolvere la questione sede una volta per tutte.

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