Sala Consilina, ecco come sarà il Campus Scolastico da 13,5 milioni: a Roma la mostra #scuoleinnovative
Spazio della scuola come spazio della città, spazio urbano come componente della scuola: un campus integrato in un parco urbano (GUARDA IL NOSTRO VIDEO SERVIZIO CON LE INTERVISTE– FAI CLICK SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRE).
Sono alcuni degli elementi caratterizzanti del progetto vincitore del concorso per il Campus Scolastico di Sala Consilina, opera del gruppo guidato dall’architetto Francesco Di Verniere e che vede come progettisti Tiziano Tozzi e Rosa Vassalli. Al secondo posto il team guidato dall’ingegner Carlo Vece, con Daniele Blasi e Florentcia Malvarez, che hanno previsto piazze e terrazze con vista sul Vallo di Diano ma anche attrezzature pubbliche per il gioco e lo sport, spazi per eventi e spettacoli, giardini pensili e orti urbani.
I progetti sono stati mostrati per la prima volta in pubblico a Roma, dove in coincidenza della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, è stata inaugurata la mostra relativa al Concorso internazionale di idee #Scuoleinnovative. La legge 107 del 2015, infatti, ha stanziato 350 milioni di euro per la realizzazione di 51 istituti sostenibili, all’avanguardia, a misura di studente. E in pole position si è classificata proprio Sala Consilina, destinataria di un finanziamento di 13 milioni e 500mila euro. Nei mesi scorsi è stato lanciato un concorso di idee per progettisti, che per quanto riguarda il Campus di Sala Consilina ha visto prevalere il progetto del gruppo guidato da Francesco Di Verniere.
A Roma, in una giornata davvero significativa per Sala Consilina e per il Vallo di Diano, sono state premiate le proposte vincitrici ed esposte le tavole dei progetti. Presente all’inaugurazione della mostra, che resterà visitabile fino a domenica prossima, l’assessore alla Scuola Mimma Ferrari, che ha potuto visionare il progetto del Campus Scolastico di Sala Consilina e conoscere i progettisti.
Qualche altra informazione in anteprima sul progetto vincitore: “Nel campus/parco, lo spazio architettonico è mezzo di conoscenza e formazione civica: learning landscape interno ed esterno, caratterizzato da corrispondenza funzionale e continuità spaziale di scuole, servizi e parco. Il connettivo è tutt’uno con i luoghi dello stare, per l’incontro e lo studio; la variabilità funzionale, anche temporale, degli spazi – adattabili, flessibili, personalizzabili- la loro differenziazione geometrica e morfologica, insieme alla molteplicità dei percorsi comportano modalità differenziate di scoperta e appropriazione della scuola e della città. Per la collocazione semi-ipogea dei nuovi fabbricati, rispettosa del pendio naturale, le coperture costituiscono uno dei livelli di fruizione principali, contiguo alle aree esterne; scavandosi e inclinandosi consentono l’illuminazione naturale degli ambienti e la connessione spaziale di tutta l’area: un’inversione topografica che rende ulteriormente sostenibile l’intervento, riducendone consumo di suolo e impatto paesaggistico”.
