Casalbuono: dopo l’applaudita presentazione, domenica lo spettacolo “Dolore sotto chiave” inaugura la stagione teatrale

Dopo l’applaudita, scoppiettante e partecipata presentazione di giovedì sera (GUARDA IL NOSTRO VIDEO SERVIZIO), a Casalbuono cresce l’attesa per l’inaugurazione della nuova stagione teatrale, in programma domenica 3 novembre alle ore 18:30 con lo spettacolo “Dolore sotto chiave”  di Eduardo De Filippo, messo in scena dalla compagnia teatrale “Teatro Mio” di Vico Equense.

 

 

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A seguire il comunicato stampa del Coordinamento Annia realtivo alla stagione teatrale 2017/18:

“Il Teatro del Popolo”

La nuova stagione 2017/2018 dell’Auditorium comunale di Casalbuono.

Il Coordinamento Annia, con il patrocinio del Comune di Casalbuono, è lieto di presentare il 2° Memorial “Massimo Troisi” con il Cartellone artistico 2017/2018.

C’è un Teatro che Ama la sua Terra… c’è un Teatro del Popolo che sa far vibrare cuori ed anime, questo è l’Auditorium comunale “Massimo Troisi” di Casalbuono. Il Teatro che bacia e si lascia baciare dalla Campania e dalla Basilicata, come l’antica Lucania.

Il Coordinemento Annia, che gestisce il Teatro, è animato e partecipato da alcune realtà culturali del comprensorio, come La Ferrovia e l’Istituto Omnicomprensivo di Montesano S/M, ’A Castagna r’a critica di Lagonegro, Agape di Sant’Arsenio, Il percorso, Kosmos e La Cantina delle Arti di Sala Consilina che, operando insieme e seguendo l’indirizzo che l’Amministrazione di Casalbuono, guidata dal Sindaco Attilio Romano, ha voluto imprimere già prima dell’apertura del contenitore culturale, elaborando un nuovo progetto che va nella direzione della qualità, della condivisione e della partecipazione.

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Il 30 novembre è stata presentata ufficialmente l’intera stagione artistica 2017/2018 frutto del lavoro simbiotico tra il Direttore Artistico del Coordinemento, Enzo D’Arco, il Presidente Pietro Pascale, il Vice Presidente Maddalena Falabella, il Tesoriere Stefano Cava, il responsabile delle Mostre Giuseppe Aromando, Pierluigi Paciello e la dirigente Antonietta Cantillo, che ha reso possibile la realizzazione di un cartellone ricco, poliedrico ed affascinante, dove Teatro, Danza, Musica, Cinema ed Arte pittorica e scultoria si abbracciano appassionatamente, dove la nostra Terra, i nostri Valori e le nostre Tradizioni si mostrano e dettano il cammino per il futuro.

Il giornalista Lorenzo Peluso, con la partecipazione straordinaria di Andrea Di Maria, Artista di spicco del comprensorio, e Casa Surace, ha presentato l’idea, il progetto e gli spettacoli che animeranno i sei mesi di programmazione del Teatro, dal 3 dicembre 2017 al 6 maggio 2018, grazie alla partecipazione di Artisti come Cristina Cappelli, Antonio Barone, Totino Melillo, Ness, Nicola Linfante, Alessia Mazzariello, Vincenzo Di Maio e Andrea D’Ambrosio, che saranno presenti alla serata di presentazione, così come il Festival U.I.L.T. Nazionale e le Compagnie teatrali del comprensorio, per un’unica e scoppiettante stagione che promette scintille.

Poco prima, alle ore 19:00, nel foyer del Teatro, è stata aperta la collezione di quadri (una parte scelta) e di proprietà della collezione Nunziante Capaldo, appassionato di storia lucana, che nel tempo ha raccolto alcune delle maggiori opere di pittori italiani e lucani. Così come accadrà nel corso di tutta la stagione, dove si alterneranno sia delle personali di pittura e delle collezioni d’arte sia alcune di sculture e di lavori di giovani valligiani, talentuosi e promettenti.

La matrice che genera la parola Cultura, è un verbo latino, còlere, che significa innanzitutto coltivare, anche nel senso figurativo di avere cura, trattare con attenzione o riguardo, quindi onorare. Per coltivare bisogna stare in un luogo e perciò avere una qualche forma di stanzialità, di sedentarietà, ciò significa anche abitare. Un popolo che diventa sedentario ha imparato a coltivare la terra, la abita e ne venera le divinità del luogo.

Questo si propone e propone il Coordinamento Annia.

Venite a scoprirlo. Venite a Teatro. Venite nel nostro e nel vostro Teatro. Il Teatro del Popolo. L’Auditorium comunale “Massimo Troisi” di Casalbuono”.

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